«Fai danza? Sei gay»
Perché? «Per esempio il fatto che io facessi danza, all'epoca, è stata più di una via Crucis. Io fortunatamente ribattevo. Ma ricordo grandi gomitate, risse, litigate a scuola. Perché l'equazione era: balli e sei finocchio, gay, frocio. Un tentativo continuo di bullismo, pesante o sottile. Quindi per me è stata una grandissima scuola di vita. Io non capivo e dicevo: "Ma tu fai calcio, siete tutti maschi. Io invece faccio danza sto insieme a tantissime ragazze. E il frocio sono io? Quindi vorrei dedicare la maturità a tutte quelle persone che sentiranno come me la terra diventare più lieve. Ricordo il torno a casa, una esperienza quasi mistica: io camminavo a 20 cm da terra. Ed essendo 1.69, per la prima volta mi sono sentito per un minuto alto più di 180 cm». (segue 3)