Pesaro, 1992
Un passo indietro. Pesaro, Liceo Classico, 1992. Anno, storicamente, già tosto di suo. «Io sono stato sempre promosso ma l'ho vissuta come una grandissima liberazione - racconta Ginepro, tifosissimo della Vis Pesaro e padre di Alessandro -. Perché? Il Liceo Classico dovrebbe essere il posto in cui ci sono menti aperte, dove viene stimolata una apertura mentale, invece era un ambiente molto asfittico. Mi ricordo solo la maestra d'arte che ci faceva respirare una mentalità progressista, aperta, per il resto era solo autrità e politica del terrore. Non era un ambiente nutriente dal punto di vista della creazione di menti libere, e questo si rifletteva negli allievi. L'ambiente era molto provinciale, retrogrado e bigotto». (segue 2)