Marche terra di Mistrà e amari: i consigli
del Corriere per coccolarsi fino in fondo
Le delizie gourmet per un'estate da gustare

Venerdì 25 Agosto 2023, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 08:18 | 1 Minuto di Lettura

La distilleria pirata “Satanasso”

È un omaggio al contadino-distillatore di “trafugo” marchigiano e al suo “tamburlà”, l’alambicco accuratamente nascosto in casa, il Mistrà della distilleria pirata “Satanasso” di Porto Sant’Elpidio. Una felice idea dello chef Gianluca Pistilli e di sua moglie Franca Paolini che hanno raccolto lembi di ricette. Propongono tre varianti. Il N°1 è il Mistrà “classico”, quello all’anice secco dal sapore deciso e forte aroma di anice che consigliano di bere liscio, con ghiaccio o come correzione nel caffè. Il N°2, è il Mistrà ottenuto dalla lenta macerazione di semi di coriandolo e bucce di arancia dal gusto complesso, esotico. Infine, il N°3 è il Mistrà ottenuto dalla macerazione di più specie d’anice, radice di liquirizia e badiana.

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