La decisione (e la società da mettere come monumento)
Costa, da 12 anni presidente della Vuelle, spiega la genesi della sua decisione. Non sarebbero stati gli eventi (le sconfitte) a portare a questa scelta, ma la scelta (già presa) è stata comunicata come pungolo, sprono, spinta per mettere tutti con le spalle al muro (peraltro nel rooster non c'è nessun giocatore con il contratto per la prossima stagione) e dare tempo a chi di dovere di trovare un nuovo vertice societario. «L'ho voluto annunciare oggi per dare il tempo alla società di riorganizzarsi al meglio. La decisione l'avevo maturata l'anno scorso dopo i playoff. Per me avevamo raggiunto il massimo delle potenzialità di questa società e squadra. Ma l'amore che ho per questa piazza è tanto e questo mi ha portato a riflettere che se l'avessi fatto lo scorso maggio avrei lasciato un dubbio importante, non ci sarebbero stati i tempi giusti per riorganizzarsi. Noi meritiamo un monumento in piazza. La Vuelle andrebbe messa in piazza di fianco alla fontana, così come Beretta, che ci ha salvato la vita».