Carabinieri a scuola, lezioni di sicurezza. Il capitano Papale: «Tante domande sul bullismo e i rischi della rete»

Carabinieri a scuola, lezioni di sicurezza. Il capitano Papale: «Tante domande sul bullismo e i rischi della rete». Nella foto il luogotenente Pannaccio e il capitano Papale
Carabinieri a scuola, lezioni di sicurezza. Il capitano Papale: «Tante domande sul bullismo e i rischi della rete». Nella foto il luogotenente Pannaccio e il capitano Papale
di Massimo Foghetti
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Martedì 23 Maggio 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 11:51

COLLI AL METAURO - Il volto amico dei carabinieri, non nel ruolo di inflessibili tutori della legge, bensì in quello di professionisti della sicurezza a cui ci si può rivolgere per chiedere un aiuto, anche un solo consiglio. Con questo approccio i comandanti delle stazioni territoriali della compagnia di Fano e lo stesso capitano comandante Maximiliano Papale si sono rivolti agli studenti di varie scuole dell’obbligo, coinvolti in una serie di incontri.

Gli istituti coinvolti

L’iniziativa, incentrata sulla cultura della legalità al fine di parlare di temi di attualità come bullismo, cyberbullismo, sicurezza stradale, rischi della rete ed effetti dell’assunzione di sostanze stupefacenti e dell’abuso di alcol, ha coinvolto gli studenti degli istituti “Marco Polo” di Lucrezia di Cartoceto, “Michelini Tocci” di Cantiano, “Binotti” di San Lorenzo in Campo, “Giò Pomodoro” di Mondavio e Terre Roveresche e “Faà di Bruno” di Marotta; in totale circa 800 studenti, tra le quinte classi elementari e le medie.

«I ragazzi – dichiara il comandante della compagnia Maximiliano Papale - hanno dimostrato vivo interesse, rivolgendo in particolare domande sulla tematica del bullismo e sulle migliori iniziative da intraprendere quando ci si trovi ad essere testimoni involontari di tali tipologie di comportamenti.

Gli studenti sono stati sensibilizzati e responsabilizzati sui propri comportamenti e sulle conseguenze che possono derivare da eventuali loro condotte devianti. Tra i quesiti più gettonati, quelli riguardanti i pericoli nella navigazione sulle piattaforme social, le sanzioni relative alle violazioni del codice della strada e le conseguenze dell’uso e dell’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti».

Come comportarsi

«Non sono mancate specialmente da parte dei più giovani – aggiunge Papale – domande sull’uso del ciclomotore: se sia lecito cambiare il carburatore oppure far salire un passeggero, e anche sulla dotazione degli accessori delle biciclette e su quali violazioni si possano commettere nella mobilità ciclabile. Piccole curiosità, piccoli problemi che però hanno evidenziato come l’iniziativa abbia riscosso una grande partecipazione».

Si è parlato soprattutto di prevenzione e di come sia necessario agire qualora si giunga a conoscenza di un comportamento anomalo: occorre darne immediata comunicazione a quella rete costituita dalla famiglia, dalla scuola e dalle forze di polizia. Tra gli obiettivi prioritari perseguiti con tali incontri, inoltre, c’era quello di avvicinare quanto più possibile i giovani ai carabinieri, affinché possano vederli sempre più nella loro essenza di persone al servizio della collettività.

Le attività dell’Arma

I militari dell’Arma hanno illustrato le principali attività che ogni giorno svolgono in tutto il territorio nazionale, spiegando in che modo si persegue la cultura della legalità. Durante le diverse conferenze, inoltre, sono state illustrate anche tutte le opportunità di carriera offerte dall’Arma, motivando non pochi studenti, nonostante la giovane età, a chiedere informazioni dettagliate su come potersi arruolare. 

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