Vis Pesaro, progetto fino al 2026 con Stellone: oggi il mister dirigerà il primo allenamento

Vis Pesaro, progetto fino al 2026 con Stellone: oggi il mister dirigerà il primo allenamento
Vis Pesaro, progetto fino al 2026 con Stellone: oggi il mister dirigerà il primo allenamento
di Emanuele Lucarini
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Martedì 2 Aprile 2024, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 15:14

PESARO A Pesaro è iniziata l’era Roberto Stellone. Avevamo dato l’accordo per chiuso ma l’ufficialità è arrivata solo il giorno di Pasqua, qualche minuto prima dell’ora di pranzo, secondo la politica societaria che attende per ogni tipo di comunicazione che i contratti siano depositati. Oggi pomeriggio primo allenamento, ieri il primo approccio con la città e le strutture, scortato dal responsabile dell’area tecnica Michele Menga. 

 
Non solo Stellone 


Confermati gli oltre due anni di contratto per il 46enne tecnico romano, che alla Vis si avvarrà di uno staff che comprende il vice Andrea Gennari e Carmelo Merenda come match analyst. A loro il compito di risollevare una Vis finita al terzultimo posto della graduatoria, rispettivamente a uno e due punti da Recanatese e Ancona, a meno 4 dalla Spal che a oggi è la prima salva direttamente, senza bisogno dei playout, al netto del discorso sui 9 punti che azzerano lo scontro. Per evitare gli spareggi salvezza, previsti per le domeniche 12 e 19 maggio, serve uno scatto importante, a cominciare dall’importantissima sfida di domenica prossima al Rimini che la Vis inizierà a preparare domani, dopo i due giorni di riposo concessi alla squadra in concomitanza con le festività pasquali. 


Il comunicato 


Si diceva che la nota che dava conto del nuovo tecnico è stata diramata domenica, poco prima di pranzo. «La Vis Pesaro 1898 - si legge sul sito biancorosso - comunica di aver affidato il ruolo di responsabile tecnico della prima squadra a Roberto Stellone. L’allenatore ha firmato un contratto che lo legherà al club fino al 30 giugno 2026». Quindi l’excursus di un curriculum di primo piano: «Dopo una carriera calcistica ad alti livelli tra Napoli - dove ha indossato anche la fascia di capitano - Genoa, Torino e Frosinone, Stellone inizia quella da allenatore sedendosi proprio sulla panchina dei giallo-azzurri, formazione Beretti. Alla stagione d’esordio vince subito lo scudetto, conquistandosi l’anno seguente il passaggio in prima squadra, con la quale centrerà in soli 4 anni il doppio salto di categoria fino alla storica promozione in Serie A (doppio salto tra il 2013 e il 2015, ndr).

Con il Frosinone riceve anche i premi di Panchina d’oro (Prima Divisione) e Panchina d’argento (Serie B). Dopo l’esperienza a Bari diventa il nuovo tecnico del Palermo, passando poi per Ascoli, Arezzo e Reggina prima di giungere a Benevento nel 2023. Mister Stellone approda alla Vis Pesaro con un curriculum di 245 panchine ottenute tra serie A, B e C. Al seguito, arrivano anche i componenti del suo staff: Andrea Gennari, allenatore in seconda, e Carmelo Merenda, match analyst. Benvenuti!». 


L’87° tecnico 


Dopo le quattro sconfitte consecutive, sei nelle ultime sette, che sono costate la panchina a Banchieri, con un epilogo che solo un paio di mesi fa nessuno poteva immaginare, il presidente Mauro Bosco e il direttore Michele Menga hanno deciso di cambiare guida tecnica. Si sono fiondati su un profilo di primissimo piano, che non più tardi di due settimane fa aveva rifiutato una piazza come Pescara dopo che pure il Lecco aveva cercato di portarlo sulla panchina. Evidentemente convinto da quanto prospettatogli, Roberto Stellone ha accettato Pesaro, divenendo l’87° tecnico dell’ultracentenaria storia vissina. Vediamo l’abito che cucirà addosso ai biancorossi, fermo restando che in carriera di moduli ne ha alternati diversi: dal 3-5-2 al 4-3-3, passando per il più classico dei 4-4-2. Ma, al di là dei numeri, dovrà lavorare e tanto sulla testa di giocatori che fino a febbraio avevano fatto un buonissimo campionato, cogliendo meno di quanto avrebbero meritato, salvo poi sciogliersi come neve al sole nell’ultimo mese e mezzo per motivi che, come spesso succede nel mondo del pallone, sono imperscrutabili. Quel che è certo è che, così come la Vis non era una squadra di campioni dopo il poker rifilato al Pescara, non può essere diventato complesso di brocchi in poche settimane. 

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