È la settimana più delicata della stagione per la Juventus, dopo l’eliminazione in Champions, il nuovo filone dell’inchiesta Prisma e l’emergenza che limita all’osso le scelte di Max Allegri contro il Lecce. Dieci giocatori indisponibili, alla lista di lungodegenti si aggiungono anche Vlahovic e Locatelli, mentre per vedere in campo Pogba e Chiesa ci vorrà ancora tempo. «Dusan non ha recuperato dal problema all’adduttore, Locatelli è out motivi personali. Ma abbiamo giocatori a sufficienza per affrontare il Lecce. Chiesa e Pogba non sono convocati, al 99 percento nemmeno con l’Inter. Forse torneranno tra Verona e Lazio. Così ci mettiamo l’animo in pace»
FALLIMENTO «Non trovo la parola adatta per definire ora la Juventus, nella vita capitano anche queste cose.
ERRORI «Col senno del poi… Quando si decidono le cose la decisione è sempre giusta. Chi va avanti con i se nella vita non ha fa nulla, sono tutti disperati nel mondo. Dobbiamo rovesciare il momento e dare un segnale importante. Ho un gruppo con alti valori morali e non devo rafforzare la mia posizione in panchina»
BABY IN RAMPA «In tutte le cose negative c’è un risvolto positivo. Il settore giovanile sta lavorando bene, con Miretti, Iling, Fagioli e Soulé, magari domani gioca qualcuno con meno esperienza che porta incoscienza. Miretti e Fagioli? Vedremo»
OBIETTIVI «Siamo all’11esima giornata. Parlare di scudetto non serve. Mercoledì è stata una batosta, domani dobbiamo reagire, siamo indietro, le altre stanno viaggiando. Il Napoli sta facendo cose straordinarie come il Milan. Anche Lazio, Inter e Roma stanno facendo cose importanti. Mancano ventisette partite e noi dobbiamo rubacchiare i punti a quelle davanti»