La musica in un clic, a Villa Buonaccorsi una selezione dei lavori di Henry Ruggeri e Gianluca Grandinetti

Il fotografo Henry Ruggeri
Il fotografo Henry Ruggeri
di Marco Chiatti
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Domenica 1 Agosto 2021, 05:35

POTENZA PICENA - Inaugura oggi a villa Buonaccorsi “Rock’n’Roll Bonsai”, la mostra-evento in programma fino al 15 agosto che intende celebrare l’ormai storico rapporto di collaborazione tra Henry Ruggeri, fotografo ufficiale di Virgin Radio, e il regista e filmmaker Gianluca Grandinetti attraverso una selezione dei loro lavori, interviste inedite e materiali originali. L’ingresso, dalle 16 alle 20, è gratuito. 

Ci saranno poi serate speciali con grandi ospiti con l’acquisto di un biglietto. Oggi dalle 19 apericena in Villa e concerto Saturnino e Riccardo Onori, a seguire Dj set Vibrazionefondamentale. Sabato dalle 19 apericena in Villa e concerto Little Pieces Of Marmelade, a seguire Dj set Curl Menghi. Domenica dalle 19 apericena in Villa e “Talk and Roll” aneddoti del rock con Massimo Cotto e set acustico con Alteria di Virgin Radio. A seguire “Omaggio a David Bowie” con Andy (Bluvertigo). Venerdì 13 agosto ingresso gratuito dalle 21.30 concerto Farmacia Comunale. Dj set Jon Tanfo. Henry Ruggeri inquadra la manifestazione.


Henry Ruggeri, da cosa nasce l’idea della mostra-evento?
«Parte da un’idea dell’associazione culturale Number Nine di Potenza Picena in collaborazione con lo Studio di design di Alberto Vallesi, che il Comune ha appoggiato. È un tributo al lavoro che ho svolto finora e a quello di Gianluca Grandinetti, vissuto on the road negli anni 2012/13 accanto a delle autentiche stelle del rock. La mostra sarà inoltre accompagnata da spettacoli ed eventi culturali di alto livello a 360 gradi».


Lei è uno dei più stimati fotografi di eventi musicali: può una foto ricreare l’emozione di un concerto?
«Credo che una bella foto sia un ottimo veicolo per “riattivare” il ricordo di un concerto vissuto, a cui si è particolarmente legati».


Qual è stato lo scatto che ricorda con più piacere?
«Sono ovviamente legato a molti scatti, ma le foto ai miei esordi con i Ramones sono quelle a cui tengo in modo particolare».


Fra i tanti protagonisti del rock (e non solo) che ha incontrato e fotografato, chi l’ha colpita di più?
«Adoro fotografare i Depeche Mode, dopo averli fotografati per puro caso ormai 12 anni fa.

Un gruppo per cui non andavo pazzo inizialmente, ma che mi hanno conquistato e stregato dal vivo».


Lei collabora anche con l’azienda marchigiana di strumenti musicali Eko: qual è dal suo punto di vista la situazione musicale nella nostra regione?
«C’è spazio per creare, eseguire, ascoltare e vivere di musica? La musica in questo momento in Italia, in generale, sta attraversando un apice, sicuramente influenzato dalla vittoria dei Maneskin all’Eurofestival. I ragazzi hanno ricominciato a suonare gli strumenti, in maniera massiccia e con grande interesse. Dall’altro canto i pochi locali di musica dal vivo sopravvissuti sono sempre più penalizzati da leggi non in grado di tutelarli».


Tornando al mondo della fotografia, ce lo rivela il segreto di uno scatto perfetto?
«Lo scatto perfetto nasce dalla fusione tra tecnica ed istinto. L’istinto, al contrario della tecnica, non può essere studiato».

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