Benvenuti è
​“Un comico fatto di sangue”

Benvenuti è ​“Un comico fatto di sangue”
2 Minuti di Lettura
Martedì 4 Febbraio 2014, 12:58
TOLENTINO - Domani (5 febbraio), alle ore 21,15, al teatro Don Bosco di Tolentino va in scena l’humor nero di Alessandro Benvenuti con “Un comico fatto di sangue”. Lo spettacolo prodotto da Arca Azzurra Teatro, nasce da una “costola” del lavoro dello scorso anno, in cui Benvenuti interpretava due bellissimi monologhi di Ugo Chiti (Silvana e Rutilio, dallo spettacolo Bottegai), intrecciati con un nuovo testo da lui scritto con la collaborazione drammaturgica di Chiara Grazzini, sua compagna di vita. Su suggerimento di Chiti, gran maestro di scrittura, Alessandro e Chiara hanno poi sviluppato il testo fino a farlo diventare un atto unico completo.



Autore, attore, regista teatrale e cinematografico, si formò nel cabaret negli anni settanta. Nel 1972 con Paolo Nativi e Athina Cenci fondò il trio dei Giancattivi, storico gruppo cabarettistico toscano che raggiunse la piena fama nazionale alla fine degli anni settanta con l'ingresso di Francesco Nuti e la conseguente partecipazione al programma televisivo Non Stop. A seguito del successo di tale programma, Benvenuti fece il suo esordio nel cinema nel 1982 con la commedia Ad ovest di Paperino. Continuò per qualche tempo a lavorare per il grande schermo sia come semplice attore (Fatto su misura, 1984) che come regista (Era una notte buia e tempestosa..., 1985).



L’eclettico artista - che negli ultimi trent’anni ha transitato dal cinema al teatro alla televisione curando, fra l’altro, i testi de Giancattivi - analizza con un linguaggio comico modernissimo e con chirurgica spietatezza i rapporti tra i membri di una famiglia che sa tanto di questa nostra Italia che ha perso la bussola del buon senso e naviga ormai a vista tra i flutti sempre più minacciosi del mar dell'incertezza. Una commedia rapida ed incisiva dove nessuna parola è messa lì per caso, che narra il progressivo degenerare dei rapporti tra marito, moglie, due figlie e qualche animale... di troppo. E più i fatti, si fanno seriamente preoccupanti, e più, diventano, per chi li ascolta, divertenti. “È il comico, che essendo fatto di sangue non rinuncia neppure di fronte a un dramma al piacere di poter piacere a chi lo ascolta? O è il fatto di sangue in sé che, nonostante la sua tragicità, diventa a suo modo comicamente sorprendente? Allo spettatore il piacere, di decidere ascoltandolo.” Per informazioni 0733 960059 – www.teatrovaccaj.it - info@teatrovaccaj.it.
© RIPRODUZIONE RISERVATA