​Si apre la stagione concertistica
“Guido Michelli” allo Sperimentale

​Si apre la stagione concertistica “Guido Michelli” allo Sperimentale
2 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Febbraio 2015, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 11:50
ANCONA - I Concerti Brandeburghesi ad Ancona. L'appuntamento di domani sera (10 febbraio) allo Sperimentale (ore 21) con il nuovo concerto degli Amici della Musica di Ancona è di quelli di forte richiamo.



Ne è protagonista il grande Johann Sebastian Bach, ma con l'apporto di uno dei suoi talentosi rampolli, il secondogenito Carl Philipp Emanuel, di cui viene proposto il Concerto in la minore per violoncello, archi e basso continuo.



Del celebre padre, sono invece in programma tre dei famosissimi Concerti Brandeburghesi: in ordine riferito di esecuzione, il n.5 BWV 1050, il n.3 BWV 1048 e il n.4 BWV 1049, inframezzati dall'al pari conosciuto Concerto in re minore per 2 violini, archi e basso continuo.



Lo stesso titolo del concerto, che richiama il genio di Eisenach e la sua prole, è suggestivo: "Bach e Bach - Dinastia di geni. I Concerti Brandeburghesi e non solo". Bach del resto è un preciso riferimento primario per chiunque ami la musica: nel ristretto numero di brani da portare con sé nella proverbiale isola deserta, non mancherebbero ad esempio per noi le "Variazioni Goldberg" suonate al pianoforte da Glenn Gould.



I Concerti Brandeburghesi in questione risalgono al periodo di permanenza del compositore a Köthen, in Sassonia (1717-1723), e sono dedicati al margravio Cristiano Ludovico di Brandeburgo.

Costituiscono una derivazione del concerto grosso proprio della musica barocca (nel quale - per intenderci - un gruppo di solisti si alterna all'orchestra in funzione integrativa, non antagonistica), e sono caratterizzati appunto dal gioco concertante di alcuni strumenti ("concertino") in dialettica con il gruppo orchestrale.



Scrivendo ogni concerto per i principali strumenti del tempo, Bach intendeva offrire agli esecutori una specie di "campionario" di stili virtuosistici di alto livello. Vi si respira comunque un senso di salute fisica e al contempo di interiorità profonda.

Ad interpretarli, sono stati invitati gli artisti dell'Accademia Musicale dell'Annunciata (nata ad Abbiategrasso nel 2009 con residenza nel magnifico ex Convento della Annunciata), con Riccardo Doni cembalo e direttore dell' ensemble, Carlo Lazzaroni violino e tutor e con Marcello Scandelli violoncello e tutor.



L'Accademia Musicale della Annunciata è principalmente un magnifico progetto in cui giovani studenti di Conservatori e Scuole Civiche Musicali - nella formazione specifica, tra i 18 e i 24 anni -, e Maestri di grande fama ed esperienza internazionale costituiscono lo stesso ensemble. Obbiettivo di tale iniziativa è permettere all'ensemble di studiare e crescere perseguendo finalità didattiche, di musica d'insieme e di socializzazione educativa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA