SANREMO - Superata la tensione per l'intervento di Maurizio Crozza, il festival di Sanremo ha ritrovato la sua leggerezza. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto sono una coppia super collaudata e legata da profonda complicità. La Littizzetto si è calata con la sua disinvolta impertinenza nel ruolo di conduttrice: stasera poi è andata anche più in là con il divertente duetto con Carla Bruni, altra presenza attesa con occhio critico per il suo ruolo di ex premiere dame. Ma la signora è un debole di Fazio. Grazie a Sanremo il conduttore ha persino riscoperto il gusto delle imitazioni, che erano la sua specialità all'inizio della carriera: ieri Bruno Vespa, stasera, complice Neri Marcorè, Piero Angela.
All'Ariston arriva Carlà.
Marcorè, che ha dribblato la politica, è apparso all'Ariston come proclamatore di Malika Ayane imitando Alberto Angela: con Fazio hanno messo in scena un duetto father & son di casa Angela sul regolamento del festival, continuato poi a conclusione di serata. Nel mix di alto e basso, nuovo e tradizione, non sono mancati due elementi classici di Sanremo: la bellezza femminile e Domenico Modugno. La prima casella è stata completata da Bar Rafaeli, super model, ex di Leonardo DiCaprio e donna baciata dal destino, oltre che intelligente e simpatica che si è prodotta in una precaria performance alla batteria.
A rendere omaggio a Modugno ci ha pensato invece Beppe Fiorello, protagonista di una fiction di Rai1 dedicata a Mr Volare. Fiorello ha proposto un medley di capolavori, 'Vecchio frac', 'Tu sì 'na cosa grande' e 'Cosa sono le nuvole'. Indossava la celebre giacca azzurra dello smoking vestita da Modugno nel 1958, quando 'Nel blu dipinto di blu' ha cambiato la storia della canzone italiana e gli ha aperto le porte della leggenda: davvero bello il gesto di restituirla a Franca Gandolfi, la vedova di Modugno seduta in platea.
La gara stasera proponeva i Modà, Simone Cristicchi, Malika Ayane, Almamegretta, Max Gazzè, Annalisa ed Elio e le Storie Tese che si presentano vestiti da chierichetti e modificano appena il testo di 'Dannati forever' (pazzesco diventa 'pa, pa-pa-pa, pa-pa-pazzesco e qualcuno lo interpreta come una possibile allusione al papa). Come previsto, lasceranno una traccia in questa edizione al di là del piazzamento finale. Comicità, grande musica, intelligenza, virtuosismo tecnico, padronanza della scena superiore. E straordinario senso dello spettacolo. Ma il gioiello, un vero colpo di genio, è "La canzone mononota", costruita solo sul do, che prosegue la gara. Un manuale della musica, della composizione e di cosa significhi fare spettacolo con la musica.
Debutto per il girone Giovani con Il Cile, i Blastema, Irene Ghiotto, Renzo Rubino. Prima volta anche per la musica internazionale con Asaf Avidan, star israeliana della musica di confine. A presentarlo Bar Rafaeli, israeliana come lui. È evidentemente una coincidenza ma stasera all'Ariston oltre ai due israeliani c'era anche Raiz, voce degli Almamegretta di religione ebraica. Va detto che per Avidan è stato un trionfo: il pubblico dell'Ariston ha accolto con una standing ovation la sua performance. E su richiesta di Fazio, ha anche concesso un breve bis. Che un artista così fuori dai canoni - ma già oggetto di culto - sia a Sanremo è un segnale confortante.
«Stasera sarà unico!», aveva promesso Fabio Fazio su Twitter. L'arrivo a Sanremo della bellissima top model Bar Refaeli e dell'ex première dame Carla Bruni aveva già movimentato l'atmosfera risollevando un po' il morale messo a dura prova dal dramma che ha colpito i Ricchi e Poveri. Ottimi gli ascolti di ieri sera (soprattutto grazie al caos Crozza) quindi da questo punto di visto si può solo sperare di replicare.