Vicario, finalista nel 2013, torna a Macerata: «Musicultura, luogo perfetto». Intanto in luce nelle audizioni la band Utah

Vicario, finalista nel 2013, torna a Macerata: «Musicultura, luogo perfetto». Intanto in luce nelle audizioni la band Utah
Vicario, finalista nel 2013, torna a Macerata: «Musicultura, luogo perfetto». Intanto in luce nelle audizioni la band Utah
di Chiara Morini
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Venerdì 3 Marzo 2023, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 15:42

MACERATA - Ancora tre serate di audizioni per Musicultura, fino a domenica 5 marzo al Lauro Rossi di Macerata. Nella penultima data, domani sera, sarà ospite Margherita Vicario, artista poliedrica, attrice e cantautrice.

Vicario torna alla kermesse maceratese come ospite, dopo esservi stata concorrente dieci anni fa. «Fui finalista nel 2013 – ricorda –. Sabato sera farò anche una piccola performance». Quell’esperienza resta viva e impressa nella sua memoria: «Mi ricordo che era tutto nuovo, c’era un bel clima, sereno, di conoscenza, più che di avversari. Al di là della competizione abbiamo esposto i nostri brani e canzoni, in libertà». Con le osservazioni che venivano, e vengono ancora, fatte a tutti, anche a chi poi non ce la fa. Consigli utili sicuramente ma secondo Vicario «già essere tra i 16 è stato un grande insegnamento. Ho imparato che anche una canzone semplice ha valore se espressa con ogni fibra del tuo essere, e quindi ha una sua dignità importante. Questo è stato significativo per andare avanti anche nel mio modo di scrivere».

Lei a Musicultura, nel 2013, è arrivata portando il primo brano che aveva pubblicato. «Nota bene – ricorda – era il titolo. All’epoca muovevo i primissimi passi, e sono stata contenta di essermi trovata in un luogo dove si incontrano le canzoni, dove c’è molta cura, e rispetto di tutti gli artisti. Per questo l’immagine che mi lega a Musicultura è quella di un uovo fragile che si schiude in un luogo perfetto, come ho anticipato poco tempo fa».


La curiosità


Vicario domani sera non avrà l’emozione delle audizioni, come dieci anni fa, ma da ospite è curiosa di «ascoltarli e sentirli, curiosa di vedere come è cambiato il panorama musicale.

Ai giovani concorrenti mi sento di dire che se si considera la musica come lavoro, se si vuole raggiungere questo, qualche compromesso ci può essere, ma attenzione, mai lasciar toccare la profondità delle proprie canzoni». Consigli ai concorrenti, ma anche a chi inizia a percorrere la strada del cantautorato. «Credo – dice – che se si è agli inizi si ha una grande forza, e particolari consigli non ne ho, se non di far “eruttare” tutto il proprio “magma”, tutto quello che si ha dentro, tirando fuori cose personali, poi il resto viene dopo». E sul cantautorato italiano vede tutto «mescolato, non esiste più. Forse due dischi di Marracash, che ha anche vinto un premio Tenco. Ritengo che la società fluida sia ormai già superata».


Il premio 


 

Ieri sera, tra le audizioni, c’è stata anche quella di Ferretti (Mogliano). Stasera si esibiranno Lysa, Moly, Furia, Lei, Caponetti (di Osimo, ultimo dei cinque marchigiani in gara) e Battista, mentre domani sera, alla presenza di Margherita Vicario, ci saranno Luca Mascarella & AD1, Helle, Leyla El Abiri, Caruccio, Lamante. Chiuderanno le 56 audizioni, domenica, Emilio Stella, Luigi Friotto, Cassio, Mira, Ro’Hara, Matteo Faustini. Dopo Folkantina (Ancona) nella serata di apertura, mercoledì scorso si sono esibiti Lucio Matricardi (Porto San Giorgio) e gli Utah (San Benedetto del Tronto).

Proprio questi ultimi, gruppo composto dalla voce di Jacopo Spinozzi, dalla chitarra di Marco Popazzi, dalla batteria di Samuele Spadoni, dal basso di Stefano Proietti, dal sostituto tastierista Alessandro Corradetti e dalla tastierista ufficiale Martina Primavera, hanno conquistato la Targa Banca Macerata, assegnata ai più votati dal pubblico. Hanno conquistato applausi in teatro e like con i brani “Autostrada” e “Myconos”.

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