Riconoscimento alla carriera
per il paroliere Mogol a Fabriano

La premiazione
La premiazione
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Martedì 9 Dicembre 2014, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 19:26
FABRIANO - Mogol incanta il settimo premio nazionale di narrativa e poesia “Città di Fabriano”.

E con la passione intensa di chi ha sempre utilizzato le parole per regalare emozioni. Un dialogo intenso quello che Giulio Rapetti Mogol ha intrattenuto sostenuto dalla presenza e dalle domande del conduttore di Rai Uno Paolo Notari, dove sono stati svelati i cardini del pensiero del poeta della canzone italiana. Dubbi sui talent, dubbi su come ci si approccia attualmente alla “forma canzone”, ma anche fortissimo impegno nei confronti di chi si impegna nella sua scuola di “cantautorato”.

Un Mogol brillante che, seppur ben conscio del proprio ruolo all’interno della scena letteraria italiana, non si considera un poeta propriamente detto: “I veri poeti si ricordano a cinquant’anni dalla morte - ha osservato Giulio Rapetti - ognuno è poi libero di dare la propria opinione. Il problema di oggi non è l’assenza di autori o compositori, è la centralità del profitto. Non c’è più a volte la passione nel consultarsi o confrontarsi intorno alla musica. Oggi c’è interesse se questa o quella canzone possa o meno portare profitto. Nella mia scuola ho diplomato oltre 2000 allievi e solo pochissimi hanno avuto possibilità di promozione”.

Al termine dell’intervista, Mogol è stato insignito del premio alla carriera da Gigliola Marinelli direttrice di Radio Gold. Ma non c’è stato solo Giulio Rapetti Mogol ad animare la giornata fabrianese, perché dal premio è stato scelto il poeta vincitore del settimo premio “Città di Fabriano”. Dalla terna dei poeti scelti dalla giuria tecnica è emersa la personalità del poeta d’origine fermana Filippo Davoli, che ha battuto Silvio Ramat e Paolo Valesio. Applausi a scena aperta per il poeta marchigiano, capace di convincere la giuria popolare con l’eleganza della propria poesia. A premiare Filippo Davoli è stato Marco Ottaviani, consigliere della fondazione Carifac promotrice del premio, che ha consegnato al fermano la settima edizione del premio “Città di Fabriano”.

Fuori concorso è stato celebrato Michele Mari, che ha raccontato stralci del proprio romanzo "Roderick Duddle", apprezzato dai presenti la galleria vasta e multicolore di personaggi, dipinti con cura e passione all’interno di una cupa Inghilterra ottocentesca.


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