Bonolis la chiama «signora», la rabbia della direttrice d'orchestra: «Denigrante. E che tristezza le sue battute»

«La bambina che sono stata era felice di incontrare il suo mito di Bim Bum Bam. Ma la donna che sono oggi ha provato tristezza nella retorica della commedia all’italiana che lui ha portato avanti per tutto il tempo della sua conduzione»

Bonolis la chiama «signora», la rabbia della direttrice d'orchestra: «Denigrante. E che tristezza le sue battute»
Bonolis la chiama «signora», la rabbia della direttrice d'orchestra: «Denigrante. E che tristezza le sue battute»
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Sabato 27 Gennaio 2024, 20:30

Polemica alla serata inaugurale di Pesaro 2024 capitale della Cultura. L'evento si è tenuto il 20 gennaio - era presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - ma è nelle ultime ore che sono diventate virali alcune frasi di Paolo Bonolis, presentatore della serata. L'altra protagonista è Francesca Perrotta, direttrice d'orchestra, che si è particolarmente risentita di quelle frasi, per niente gradite. In un'intervista al Quotidiano Nazionale, ha spiegato: «La bambina che sono stata era felice di incontrare il suo mito di Bim Bum Bam. Ma la donna che sono oggi ha provato tristezza nella retorica della commedia all’italiana che lui ha portato avanti per tutto il tempo della sua conduzione. Tristezza per lui e per la bambina che ero».

Bonolis chiama la direttrice d'orchestra «signora». Lei: denigrante

Più volte Bonolis ha chiamato ripetutamente Perrotta «signora» o «signorina», anziché «direttrice». E lei stessa glielo ha fatto notare sul palco. Ma non è finita qui, perché virali sono diventate anche delle battute una una «percussionista sexy», a cui la direttrice ha risposto così: «Nel momento in cui si è sul paco si deve fare anche un po’ di scena, la cifra di Bonolis è questa.

A me però interessava un altro messaggio: il fatto di essere lì perché avevo un ruolo. Non ero la ‘signora Perrotta’. Ero lì perché ero la direttrice. Anche la «percussionista sexy era fuori luogo. Alla musicista ho detto che ero dispiaciuta, lei mi ha fatto un sorriso ed è finita lì. Siamo abituate a veder travalicare la sottile linea che va nel personale, in questo caso di basso livello perché sessuale: da sempre gli uomini esercitano un potere e le donne lo subiscono. Ma nessuna donna avrebbe presentato così un musicista chiamato a esibirsi davanti a 8mila persone. Non ci fa piacere né sentire speciali. Suona come una prepotenza».

Perrotta aggiunge che «essere chiamata sul palco più volte ‘signora Perrotta’ era brutto e spiacevole. Non offensivo, ma denigrante. Per questo ho precisato ‘direttrice’, che potrà suonare ancora un po’ strano, come Maestra Perrotta. Ma stiamo costruendo una nuova mentalità. Per esempio adesso c’è un concorso internazionale chiamato ‘La Maestra’, rivolto solo alle donne direttrici d’orchestra». 

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