(di Marta Fiorin) (ANSA)
BRUXELLES, 12 DIC - Quasi 9 persone su 10 in Europa sono soddisfatte di vivere nella propria città. E' ciò che emerge da un'indagine della Commissione Ue sulla qualità della vita in 83 importanti aree urbane europee e sulla soddisfazione dei loro abitanti. Ma, come dice la commissaria europea alla Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, "la qualità della vita dipende dal luogo in cui viviamo e dalle opportunità che ci offre". E nonostante i risultati del rapporto mostrino un tasso di soddisfazione "sempre elevato tra gli europei nelle città dell'Ue" - che raggiunge in media l'87% - si evince in realtà che molti abitanti di alcune delle principali città italiane, proprio soddisfatti non lo sono. Palermo in testa.
L'indice di soddisfazione dei cittadini del capoluogo siciliano si ferma infatti al 62%. Il più basso in Ue, insieme ad altri indicatori che riguardano diversi temi, dal lavoro ai trasporti urbani, fino all'amministrazione locale. Appena il 4% dei palermitani, ad esempio, ritiene che sia facile trovare occupazione, mentre solo il 6% trova la sua città pulita. Oppure, il 50% degli abitanti trova facilmente accessibili i servizi online e, ancora, il 13% dei cittadini ritiene soddisfacente il tempo impiegato per risolvere una richiesta o espletare una pratica nelle amministrazione pubblica locale.
Ma Palermo non è la sola a trovarsi in fondo alla classifica rispetto ad alcuni indicatori della qualità della vita sotto la lente dell'indagine.
Il capoluogo campano è quello che riporta il tasso di appagamento più basso per la frequenza dei trasporti urbani (21%), insieme a quello della soddisfazione per gli spazi pubblici verdi (31%). Le altre città italiane prese in esame dall'indagine, come Torino, Bologna e Verona, hanno registrato quote di soddisfazione generalmente più alte. La qualità della vita in tutte queste città è sopra l'80%, aderendo maggiormente alla media europea.