Londra sulle tracce di Amy Winehouse, l’indimenticata “voce” del soul

di Sabrina Quartieri
Martedì 2 Aprile 2024, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 12:19 | 2 Minuti di Lettura

I pub delle esibizioni, lo stage dell’ultimo concerto e la statua tributo a Camden Market

La cantautrice frequentava regolarmente il pub The Dublin Castle, dove si è esibita spesso, anche in occasione, nel 2007, del festival musicale Camden Crawl. Ma è la Marathon Kebab House, considerata dal popolo dei festaioli un’istituzione, il ritrovo bohémien dove l’artista amava andare a mangiare, ad ascoltare musica dal vivo e a tirare fino a tardi. E insieme a lei non mancavano all’appello “voci” della scena contemporanea, da Paul Weller a Jarvis Cocker, dai fratelli Gallagher a Keith Richards, spesso lì a improvvisare concerti. Iconico è poi un ex deposito di locomotive, The Roundhouse, luogo di culto della musica rinomato per il sostegno ai talenti emergenti e amato dai fan di Amy Winehouse per aver ospitato, il 20 luglio 2011, il suo ultimo concerto. Una performance durante il festival iTunes, dove l’artista, a sorpresa, ha fatto salire sul palco la cantautrice britannica Dionne Bromfield, per esibirsi sulle note di “Mama Said”. Ma ancora oggi The Roundhouse organizza dei live tributo alla diva di Camden Town che, il 14 settembre 2014, per commemorare il suo 31esimo compleanno, è stata omaggiata anche con una statua di bronzo a lei dedicata. Una scultura posizionata all’ingresso dello Stables Market di Camden Town, a grandezza naturale, accolta con affetto dal pubblico di fan e dai genitori di Amy Winehouse. L’ha realizzata l’artista e designer londinese Scott Eaton, che ha lavorato a stretto contatto con il padre della cantante per poterla rappresentare e ricordare nel modo più realistico possibile.

Amy Winehouse - la statua di bronzo a Stables Market di Camden Town - foto di Hert Niks (@hertwashere) su Unsplush

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