Poteva causare problemi nelle radiocomunicazioni
Oltre allo spettacolo naturale non si sono registrati problemi. «Il vento solare, come accaduto nel 2012 in un’altra enorme esplosione coronale, può causare dei blackout nelle radiocomunicazioni, anche di un giorno e mezzo. Perché questo avvenga circa ogni 11 anni è un mistero. Ma ne conosciamo i meccanismi. Ad esempio sappiamo che l’aumento delle macchie solari sono una spia. La Nasa monitora il sole e ha un sistema di “alert”, perché a 400 km di altezza c’è la stazione spaziale: se gli astronauti venissero investiti da una tempesta solare subirebbero gravi conseguenze». Potrebbe ricapitare una nuova aurora boreale alle nostre latitudini? Può accadere. «Ma devono incastrarsi vari fattori. Per questo è raro anche se il vento solare c’è sempre. Nel 2000 c’era stato un fenomeno simile. Esiste a tal riguardo un’app di previsioni di attività solari, spaceweatherlive.com, dove l’indice Kp misura l’attività geomagnetica che va da 0 a 9. Di solito siamo sui 3-4, ieri eravamo a 7».
