Covid, Rezza (Iss): «Meno casi, ma ancora troppi morti. La situazione migliora lentamente»

Covid, Rezza (Iss): «Meno casi, ma ancora troppi morti. La situazione migliora lentamente»
Covid, Rezza (Iss): «Meno casi, ma ancora troppi morti. La situazione migliora lentamente»
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Martedì 8 Dicembre 2020, 18:12 - Ultimo aggiornamento: 18:44

La situazione in Italia relativa alla pandemia di coronavirus è in lieve miglioramento, ma resta ancora troppo elevato il numero dei morti: il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza, in conferenza stampa al Ministero sull'analisi della situazione epidemiologica, afferma come sia «un momento storico» il via alla vaccinazione in Gran Bretagna, e analizza la situazione nel nostro Paese. «Nelle ultime 24 ore abbiamo avuto 14.442 positivi, con un rapporto di poco al di sotto del 10%. C'è una tendenza a una lieve diminuzione ma non particolarmente veloce o accentuata, ma rimane elevato il numero dei decessi», ha detto Rezza.

«Ingressi in terapia intensiva mostrano una certa stabilità. la situazione tende a migliorare ma molto lentamente. Sostanzialmente alla dimiuzione dell'Rt ha fatto seguito diminuzione nuovi casi e ospedalizzazioni, ma restano ancora elevati ingressi in terapia intensiva e decessi. quindi bisogna lavorare ancora molto perchè basta poco a invertire trend». Rezza ha consigliato anche di cambiare spesso l'aria nelle abitazioni: «Il ricambio dell'aria è molto importante: laddove c'è ricambio d'aria c'è minore probabilità di diffusione dell'infezione da SarsCov2. È assolutamente importante non fare ristagnare l'aria».

Stessa cosa sottolineata anche da Gaetano Settimo, del Dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto Superiore di Sanità:«Negli ambienti domestici abbiamo una scarsa attenzione ai ricambi dell'aria e questo può rappresentare un elemento di criticità per la diffusione delle particelle virali di sarsCov2», ha affermato. «Tutti gli impianti domestici di condizionamento non ricambiano l'aria - ha aggiunto Settimo - ma movimentano l'aria già presente; quindi, se non correttamente gestito attraverso un ricambio con l'apertura delle finestre, ciò può rappresentare un rischio perchè c'è una concentrazione di inquinanti chimici oltre alla criticità per la presenza di piu soggetti.

Quindi - ha concluso - è importante aprire finestre e balconi, almeno 5-10 minuti una volta all'ora».

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