Gel di acido ialuronico e il naso che non piace diventa alla francese

La rinoplastica non chirurgica offre un’alternativa. Maria Cazzulani, docente Unicamillus: «Va praticata solo da professionisti specializzati per evitare conseguenze dannose»

Gel di acido ialuronico e il naso che non piace diventa alla francese
di Barbara Carbone
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Giovedì 11 Aprile 2024, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 07:41

Impossibile nasconderlo. È la parte del corpo che più si vede. Il naso, per la sua centralità, ha da sempre giocato un ruolo da protagonista.

Da quello dritto con dorso nasale lineare e narici strette simbolo dell’Antica Grecia a quello dalle proporzioni ideali a cui erano giunti gli studi di Leonardo Da Vinci. Da allora fino ai giorni nostri il naso bello è sempre stato in cima alla lista dei desideri.

Secondo gli ultimi dati ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) in Italia, solo nel 2020, sono state eseguite 27.000 rinoplastiche chirurgiche. C’è chi lo chiede alla francese, chi a patatina o all’insù. Oggi è possibile correggere ogni imperfezione e con tecniche sempre meno invasive. Mentre fino a qualche anno fa l’unica possibilità per rimodellare gobbette, irregolarità e asimmetrie del naso era ricorrere alla chirurgia tradizionale oggi è possibile farlo con procedure soft come la rinoplastica non chirurgica, una soluzione decisamente meno impegnativa della tradizionale e molto più economica.

«Questa innovativa tecnica consiste nell’iniettare un particolare gel a base di acido ialuronico in punti specifici del naso per ottenere un profilo più dritto, attenuare gobbe dorsali e ottenere la punta all’insù - spiega Maria Cazzulani, docente presso il master universitario di II livello in Medicina Estetica del volto dell’università UniCamillus di Roma - Tale procedura offre una valida alternativa ai pazienti che desiderano migliorare il proprio profilo ma non vogliono o non possono sottoporsi ad un intervento chirurgico. Ma non è senza rischi e va praticata solo da medici professionisti».

I rischi

Sbagliato infatti pensare che si tratti di banali punturine. «La rinoplastica non chirurgica se realizzata da mani molto esperte, è sicura, efficace e affidabile ed i risultati sono molto apprezzati - spiega la specialista che insegna proprio questa metodologia - Ma se ci si affida a mani inesperte può portare a seri rischi per la salute del paziente. In caso di occlusione vascolare, ad esempio, venendo a mancare il flusso di sangue ai tessuti si possono avere danni come necrosi dei tessuti fino all’occlusione dell’arteria oftalmica o retinica con conseguente cecità. Un professionista adeguatamente formato e quindi ultra specializzato nel campo, sarà in grado di prevenire, riconosce e trattare qualsiasi effetto collaterale di modo che non ci siano conseguenze per la salute del paziente».

Tutti i trattamenti chirurgici o estetici hanno i pro e i contro. La rinoplastica chirurgica, nel bene o nel male, ha un effetto che sarà per sempre. Ma come tutti gli interventi espone il paziente ad alcuni rischi legati all’anestesia, alla non riuscita dell’intervento e finanche al collasso del naso. Ha un post operatorio di almeno 15 giorni e i risultati definitivi sono apprezzabili dopo sei mesi.

I costi

Quanto ai costi, possono variare dai 5.000 fino ai 10.000 euro.

Non certo per tutte le tasche. Punto di forza della rinoplastica è che quando, come spesso accade, riesce alla perfezione è un intervento che può migliorare la vita e l’autostima dei pazienti.

«Quanto alla rinoplastica non chirurgica ha il vantaggio di avere un risultato immediato con minimo edema post trattamento che scompare dopo una settimana - spiega la dottoressa Cazzulani - Non è una procedura invasiva e ha dei costi molto contenuti, da 600 a 1.000 a seduta. I risultati non sono però duraturi. Dopo un anno è necessario ripetere il trattamento e, dopo un certo numero di sedute, è buona regola effettuare una seduta per sciogliere il filler rimasto dai trattamenti precedenti. Il rischio, a lungo andare, è che il naso possa sembrare più grande a causa dell’indurimento dei residui di filler. I risultati sono comunque molto soddisfacenti».

I consigli: Per gli uomini la magia ottica dei baffi.

Nell’uomo, anche i baffi possono aiutare a “modellare” il naso e armonizzarlo alla forma del viso. Ovviamente, nulla rispetto a quello che può realmente la medicina estetica, ma un trucco ottico non è certo da sottovalutare. Il giusto tipo di baffo potrà anche aiutare a nascondere i connotati del viso troppo marcati o a valorizzare quelli troppo modesti.

La densità e lo spessore dei baffi sono dei buoni alleati. Quelli pesanti, per esempio, vanno ad aggiungere volume al viso, sono ideali per nascondere ad esempio un naso prominente. I baffi larghi, invece, allargano bocca e naso, mentre quelli stretti riescono a dare l’impressione di diminuire le distanze.

Per le donne i trucchi di ombre e luci

Dopo il rinofiller anche un trucco ad hoc. Insieme riescono a trasformare il profilo, a valorizzare il viso e a permettere quel cambiamento tanto desiderato. Purtroppo, mai un trucco potrà sostituire un trattamento medico. Nel caso di un naso stretto, per esempio, bisognerebbe illuminare la zona centrale, andando a scurire la base delle narici.

Nel caso di un naso largo occorre intervenire con un gioco di ombre ai lati illuminando il dorso del naso. Se si vuole dare più importanza al naso bisognerebbe illuminare la zona centrale, andando invece a scurire la base delle narici.

E per i più piccoli i lavaggi respiratori

I lavaggi nasali sono indicati per adulti e bambini e sono utili per decongestionare le cavità nasali e consentire una corretta respirazione. I lavaggi nasali consistono semplicemente nell’introdurre un particolare liquido nel naso, per cercare di ripristinare al meglio la sua funzione di filtro. Questa pratica si chiama “irrigazione”.

Si tratta di un vero e proprio lavaggio della cavità nasale, che consente di liberarne le vie dai residui. Alcune sono soluzioni preparate altri prodotti contengono invece acqua termale o acqua di mare (accuratamente controllata e sterilizzata). Si possono effettuare lavaggi efficaci anche con semplice acqua e sale.

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