Vaccino in farmacia: «Tutto esaurito dalla prima settimana»

Vaccino in farmacia: «Tutto esaurito dalla prima settimana»
Vaccino in farmacia: «Tutto esaurito dalla prima settimana»
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 20:59

LA NOVITÀ


«Abbiamo già la prima settimana occupata e tantissime richieste di prenotazione» sintetizza il titolare della farmacia operaia San Giorgio, a pochi passi dai vecchi moli del porto di Genova: la campagna di vaccinazioni in farmacia ha debuttato ieri in Liguria, prima regione italiana a sperimentare questa modalità di somministrazione. Sono 52 le farmacie distribuite sul territorio, da Ventimiglia a Sarzana, dove i cittadini tra i 70 e i 79 anni potranno ricevere il siero AstraZeneca prenotandosi attraverso il sito web o il numero verde ma anche nelle farmacie stesse.
Il debutto ufficiale è stato ieri ma qualcuno partirà soltanto oggi, poiché il ruolo delle farmacie è soprattutto organizzativo: reperire i medici vaccinatori, allestire locali appositi, districarsi nella mole di richieste di informazioni e prenotazioni che, da quando è stata annunciata la novità, si sono riversate sugli operatori della salute più vicini al pubblico.
«Si tratta di un passo avanti per consentirci di arrivare all'obiettivo, fissato dalla struttura commissariale, di 13mila somministrazioni al giorno. Un traguardo che, viste le forze in campo, sarà raggiungibile il giorno stesso in cui arriveranno i vaccini» ha commentato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, presenziando alle prime vaccinazioni in una farmacia del quartiere residenziale di Albaro.

 

 

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L'OBIETTIVO


«La prospettiva è di aumentare la forza vaccinale, nella maniera più vicina alle persone - dice il presidente di Federfarma Giuseppe Castello - Eravamo pronti per partire con 5mila vaccinazioni a settimana e stavamo lavorando per raddoppiare a breve, purtroppo il contingentamento a livello nazionale di AstraZeneca ci ha costretti a diminuire le inoculazioni».
Alla periferia orientale del capoluogo, è stata sommersa di richieste la farmacista Maria Brucoleri: «Siamo molto emozionati. Le persone erano in fila dalle sette di mattina. Abbiamo effettuato quasi 800 prenotazioni, saturando i posti disponibili fino a maggio».

Altrove si utilizzano ambulatori adiacenti alle farmacie o pubbliche assistenze. A somministrare le dosi sono sempre dei medici: pensionati, liberi professionisti o specializzandi come i giovani pediatri del Gaslini. «Sono i più esperti in fatto di vaccinazioni» spiega il dottor Camillo Volpe. Molti si dicono pronti a diventare farmacisti vaccinatori, come già avviene in Francia, ma serve un intervento nazionale.

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Il chirurgo Giuseppe Lasagna è stato assoldato direttamente dal figlio Giorgio, titolare della farmacia Nizza: «I pazienti sono contenti, attraversano la strada e si fanno vaccinare e nessuno ha espresso preoccupazioni». Carlo Basso, 77 anni, accompagnato dal figlio Federico, è stato uno dei primi genovesi a ricevere il vaccino: «Lo aspettavo da tempo e farlo qui è stato rassicurante. Quando avrò fatto anche il richiamo farò un salto di gioia».
Modello Israele, azzarda Toti: la previsione per i prossimi giorni è di effettuare 2400 vaccini a settimana e, a regime, le farmacie convenzionate dovrebbero triplicare fino a 150 ma l'incognita principale restano le consegne. Si spera in Johnson & Johnson. «Altri Paesi sono in grado di coinvolgere tutte le categorie in un grande sforzo nazionale aggiunge il presidente della Regione mentre l'Italia è frenata dall'azzeccagarbuglismo. Oggi in Liguria diciamo che è possibile farlo, grazie alla collaborazione di tante persone e professionisti».

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Dopo l'inaugurazione di lunedì, con il commissario Figliuolo e il capo della Protezione civile Curcio, del primo hub alla Fiera (nei padiglioni occupati, in ottobre, dagli yacht del Salone nautico), la Liguria tenta di accelerare la campagna grazie alla sinergia pubblico-privato convenzionato. Un altro punto vaccinale da mille somministrazioni ha aperto con la gestione del privato Casa della salute, per gli ultrafragili che riceveranno Moderna. Intanto, però, a Savona e Imperia i dati tendono verso il rosso e anche Genova peggiora: più 260 contagi in una settimana. E l'ordinanza della Regione blinda la Pasqua dei liguri: da oggi, sarà vietato persino andare in barca oltreché nelle seconde case fuori Comune.

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