Cala l'indice di trasmissibilità e aumentano i ricoveri in area medica, mentre resta stabile l'occupazione delle terapie intensive. Sono i dati del monitoraggio settimanale della pandemia da Covid-19 dell'Istituto Superiore della Sanità (Iss) che mostrano una situazione stabile della curva pandemica, con numeri simili a quelli della settimana precedente. Il virus insomma non sta accellerando, ma non arriva neanche nessuna frenata brusca.
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Rt in calo a 1,15
Sono in calo questa settimana incidenza e indice di trasmissibilità Rt. L'incidenza
settimanale (01/04/2022 -07/04/2022) a livello nazionale è infatti pari a 776 casi ogni 100.000 abitanti rispetto a 836 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana (25/03/2022-31/03/2022).
Nel periodo 16 - 29 marzo 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,15 (range 1,04 - 1,30), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando aveva raggiunto il valore di 1,24) e con un range che supera la soglia epidemica anche nel limite inferiore.
L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero invece - si legge nel report - rimane costante, con un Rt pari a 1,03 (al 29 marzo) rispetto allo stesso 1,03 registrato il 22 marzo.
Stabile l'occupazione delle terapie intensive
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 4,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 7 aprile) contro il 4,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 31 marzo).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,5% (dati al 7 aprile) rispetto al 15,2% (dati al 31 marzo).
Tracciamento: aumentano casi rilevati per i sintomi
La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve
diminuzione (13% vs 14% la scorsa settimana). È in lieve aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38% vs 37%), mentre diminuisce lievemente la
percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% vs 49%).
Quattro regioni a rischio
Quattro Regioni superano questa settimana il valore dell'incidenza di 1000 casi Covid per 100mila abitanti: Abruzzo (1082,1), Umbria (1065,1), Basilicata (1050,8) e Puglia (1042,7). Il valore più basso si registra
invece in Valle d'Aosta con 397,9. Una sola Regione - la Sardegna - supera la soglia di allerta del 10% per l'occupazione delle terapie intensive, raggiungendo la percentuale del 12,3%.
I valori più alti di occupazione dei reparti di area medica si rilevano invece in Umbria (41,2%), Calabria (32%) e Sicilia (26,3%).
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