Test regolari ma non sensibili e che non rispecchiano gli standard richiesti. I controlli a campione del Nas, Nuclei antisofisticazione e sanità, nelle 1.612 farmacie del Lazio sono già partiti con il sequestro dei lotti perché non più in linea con i parametri. E le multe ai titolari delle strutture sanitarie. Un monitoraggio necessario ora che i tamponi anti Covid, perché siano efficaci, devono rispettare dei parametri clinici. Controlli e accertamenti sono scattati anche sulle scorte dei test casalinghi. In questo caso la richiesta delle analisi è stata richiesta dai farmacisti stessi. Su alcuni lotti, durante il lungo viaggio aereo, la soluzione chimica del kit necessaria per l'analisi del tampone è infatti evaporata. Il sospetto è che, in altri casi possa essere stata alterata.
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LA BATTAGLIA
«Non c'è nessun ordine di servizio sulle marche da acquistare.
Al laboratorio sono quindi arrivati campioni e tamponi: «Al momento, con gli ultimi lotti acquistati di Green Spring, sappiamo della loro efficacia. Il problema riguarda le scorte acquistate ad agosto e che i farmacisti stanno ancora smaltendo. Non si tratta di campioni irregolari - precisa Passalacqua - il problema è sull'esattezza del risultato».
Mentre proseguono anche i controlli dei militari del Nas sui Green pass. Si tratta di controlli a campione sull'identità delle persone che si sottopongono al test: l'ultima truffa dei No vax. I farmacisti hanno infatti denunciato il trucchetto: un positivo al Covid che si sottopone a più test con tessere sanitarie diverse per permettere il rilascio del Green pass ai non vaccinati e titolari di quelle tessere sanitarie di volta in volta diverse. Ai farmacisti sono state inoltrate lettere di allerta e di richiedere ai pazienti il documento di identità. Un'ulteriore stretta contro i furbetti del passaporto vaccinale.
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