Farmacie mobilitate nel Fermano, via ai vaccini contro l'influenza. Ma ora scarseggiano i medicinali

Farmacie mobilitate nel Fermano, via ai vaccini contro l'influenza. Ma ora scarseggiano i medicinali
Farmacie mobilitate nel Fermano, via ai vaccini contro l'influenza. Ma ora scarseggiano i medicinali
di Massimiliano Viti
3 Minuti di Lettura
Domenica 6 Novembre 2022, 03:45

FERMO - Farmacie fermane impegnate nella vaccinazione antinfluenzale e nella gestione della carenza di alcuni medicinali. Nelle ultime settimane il livello di incidenza delle sindromi simil influenzali è stato in costante crescita fino ad arrivare a 4,8 casi per mille abitanti.

 
La situazione
Federfarma Marche ravvisa la necessità di incrementare la vaccinazione antinfluenzale per tutti i soggetti ammessi alla gratuità, i soggetti fragili e anche con età superiore ai 60 anni che possono recarsi nelle farmacie abilitate e ricevere la copertura vaccinale in sicurezza e rapidità. Le farmacie sono a disposizione anche di coloro che, non compresi nelle fasce di gratuità, intendono vaccinarsi per sicurezza personale.
Il futuro
Per Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche: «È crescente l’impegno dei farmacisti nel suggerire alla popolazione interessata il ricorso alla vaccinazione antinfluenzale, un ennesimo servizio fortemente sostenuto dalla Regione e da Federfarma». Paolo Sacripanti, presidente di Federfarma Fermo, ricorda invece il ruolo professionale svolto dalle farmacie di comunità, «un’esperienza positiva per dare risposte concrete alla popolazione in tutto il territorio provinciale, specie nelle località distanti dalle strutture ospedaliere». Su questo aspetto Marco Meconi, referente regionale delle farmacie rurali, precisa: «Il prossimo avvio nelle Marche della sperimentazione per la “farmacia dei servizi” è affrontata dai nostri farmacisti come momento basilare per interfacciarsi con i cittadini, fornendo risposte concrete di autentica vicinanza del servizio sanitario regionale. Lo ribadiamo anche nel fornire il vaccino antinfluenzale. L’obiettivo è dare un ennesimo servizio alla clientela, grazie alla prossimità, alla competenza e alla capacità di rassicurare gli utenti».
La lacuna
Ma le farmacie italiane, comprese quelle del Fermano, anche a causa della diffusione dell’influenza, stanno affrontando la carenza di alcuni medicinali, in particolare quelli a base di ibuprofene o azitromicina (antibiotico). «Un fenomeno non nuovo causato dal fatto che le case farmaceutiche, per questioni di prezzo, preferiscono vendere i farmaci ad altri Paesi piuttosto che all’Italia. Una situazione che è peggiorata con la pandemia» afferma Marco Meconi che poi prosegue: «Le farmacie stanno cercando di gestire la situazione attraverso preparazioni galeniche o medicinali equivalenti, per cui non la ritengo una situazione preoccupante. Diverso invece se venissero a mancare medicinali specifici (anti epilettici o anti tumorali) per cui non ci sono succedanei disponibili. Ma soprattutto in questi casi il farmacista si impegnerà per risolvere il problema».

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