Coronavirus, Zaia: «Ripresa scuola a settembre, non c'è la data: caos creato dal Parlamento»

Luca Zaia, la diretta del governatore di oggi 10 giugno
Luca Zaia, la diretta del governatore di oggi 10 giugno
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Mercoledì 10 Giugno 2020, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 15:58

Luca Zaia in diretta oggi, mercoledì 10 giugno 2020, gli ultimi aggiornamenti sul Coronavirus in Veneto, presente la dottoressa Annamaria Cattelan, infettivologa, in prima linea durante l'epidemia del Covid-19, membro del Comitato tecnico-scientifico regionale. Secondo la dottoressa «il virus dimostra di essere oggi meno cattivo, lo vediamo nei nostri reparti dove non abbiamo più casi impegnativi, da rianimazione».

Il bollettino I positivi al virus sono, stando ai dati di questa mattina, sono 19194, 3 casi in più rispetto a ieri sera. Venti persone nuove in isolamento fiduciario per aver partecipato ad un matrimonio a Bologna, dove la sposa era veneta, e c'era un caso di positività al Covid-19. I ricoverati sono 300, di cui 66 positivi. Terapie intensive, zero Covid.

Mattarella a Vo'. «Il presidente mi aveva informato, è una bella decisione, un bel riconoscimento per quello che è stato a fatto a Vo' e in Veneto, una forma di ringraziamento alla storia sanitaria del Veneto e anche ai sanitari. Vo' è un po' il paese simbolo del Coronavirus, il primo morto in Italia, i primi tamponi, lo studio storico. Bel riconoscimento per Vo' e anche per il Veneto».



Il groviglio della data. «Quando verrà inaugurato il prossimo anno scolastico? Non lo sappiamo. Quindi non sappiamo quando verrà il capo dello Stato a Vo'. La Regione potrà fissare la data solo quando il Parlamento avrà deciso la data delle elezioni amministrative. Hanno creato un bel caos»

Caos elezioni. «Ci sono 1.500 sindaci e 6 presidente di Regione scaduti a maggio. Questo Paese sta scrivendo una delle peggiori pagine della sua storia. Non si vuole andare a votare, mentre la Francia voterà a metà giugno. Chi porta avanti questa linea è contro la democrazia e contro l'autonomia, una delle prerogative delle Regioni è proprio fissare la data delle elezioni. Invece, con un emendamento di Forza Italia hanno vietato in Parlamento di convocare le elezioni prima del 15 settembre. Ricordo che quando si voterà a settembre le scuole dovranno essere chiuse almeno per una settimana, dove ci saranno i ballottaggi anche per due settimane. Capite che non sta in piedi questo discorso? Ho parlato a lungo con il presidente Mattarella di questo problema, lui sa tutto, purtroppo non è compito del Quirinale l'indizione delle elezioni». 

Corso di laurea di Medicina a Treviso. «Volenti o nolenti lo facciamo, abbiamo 60 posti da saturare, per cui ragazzi iscrivetevi. La data ultima è il 16 giugno, ho parlato con il governo, spero la questione si chiuda senza dover andare alla Corte Costituzionale. E adesso ci aggiungiamo anche un bel numero di borse di studio».

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