Chiamati a raccolta 500 catechisti: raduno a Montecchio con monsignor Salvucci

Chiamati a raccolta 500 catechisti: raduno a Montecchio con monsignor Salvucci
Chiamati a raccolta 500 catechisti: raduno a Montecchio con monsignor Salvucci
di Miléna Bonaparte
4 Minuti di Lettura
Martedì 16 Gennaio 2024, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 11:18

VALLEFOGLIA L’arte come strumento per diffondere la fede e la dottrina religiosa nelle comunità, tra i giovani, gli adulti e i più piccoli. È questo il filo conduttore che anima l’Assembea dei catechisti, in programma domenica 28 gennaio dalle 15,15 alle 19,30 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Montecchio di Vallefoglia.

L’iniziativa

Un pomeriggio di spiritualità, crescita e amicizia insieme a monsignor Sandro Salvucci che, attraverso l’Arcidiocesi ha sostenuto l’iniziativa dal titolo “La grande arte parla sempre di Dio.

Catechesi e cammino: insieme tra parola, liturgia e arte”. Relatrice dell’incontro è suor Maria Gloria Riva, storica dell’arte e saggista, e intervengono Filippo Alessandroni, direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Pesaro, e Sara Bartolucci della Rete musei Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado. «Si rinnova l’incontro con i catechisti parrocchiali - annunciano il diacono Giuseppe Pino Mazzone, alla guida dell’Ufficio catechistico di Pesaro insieme a padre Sabu Thaliyan -. L’evento nasce nel 2012, siamo stati fermi due anni a causa del Covid e dal 2023 abbiamo ripreso l’appuntamento, fortemente voluto dal nostro arcivescovo in comunione con le due diocesi unite.

Sono almeno 500 i catechisti, animatori ed educatori dell’Arcidiocesi e oltre la metà di loro, dai 250 ai 300, di solito partecipa all’appuntamento. Sarà l’occasione per don Sandro di ringraziarli e incoraggiarli per il loro generoso servizio di testimoni dell’amore di Gesù, insieme all’intera comunità ecclesiale, e per stimolarli a lavorare uniti anche in virtù delle nuove Comunità pastorali», istituite dall’arcivescovo per riorganizzare l’attività, fare squadra e affrontare le difficoltà legate all’aumento delle incombenze e alla crisi delle vocazioni. Ma perché sposare il catechismo al patrimonio della creatività? «Pesaro è Capitale italiana della cultura - sottolinea Mazzone -, pertanto fede e arte cammineranno insieme in un progetto di approfondimento e vera e propria esperienza pratica. Una risorsa preziosa e una guida all’osservazione che, grazie alla bellezza dell’opera nella sua complessità formale e di significato, riescono a veicolare l’attenzione laddove le parole da sole faticano ad arrivare.

In questo senso, riprendendo le indicazioni di Papa Giovanni Paolo II nella sua Lettera agli artisti del 1999, la cultura può essere vista come occasione di nuova evangelizzazione e catechesi, semplicemente anche attraverso la possibilità di conoscere i capolavori presenti nelle parrocchie e nelle diocesi». Gli Uffici catechistici diocesani-Apostolato biblico, l’Ufficio beni culturali e arte sacra di Pesaro e la Rete musei di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado introducono i fedeli al patrimonio del Museo diocesano, dei Mosaici della Cattedrale e della Chiesa del Nome di Dio, a Pesaro, dei Musei Albani di Urbino, Leonardi di Urbania, dei Musei civico-ecclesiastici di Santa Maria dei Servi di Sant’Angelo in Vado e di San Francesco di Mercatello sul Metauro, nonché di alcune chiese e oratori.

La lezione

Al centro dell’assemblea l’intervento di suor Maria Gloria Riva con la sua lezione di “arte catechetica” che spazierà nei tesori della provincia e aiuterà a comprendere meglio il valore dell’opera d’arte per l’attività di evangelizzazione. Sarà quindi un pomeriggio informale, dopo i saluti e la preghiera iniziale si entrerà nel vivo per lasciare spazio a tutti gli interventi e approfondimenti sulle modalità di utilizzare le diverse forme della creatività nel catechismo. Per iscriversi all’assemblea si può accedere al link https://shorturl.at/nvG12.

© RIPRODUZIONE RISERVATA