Scuolabus a Pesaro, 35 autisti senza stipendio né bagni

La sede centrale a Gioia del Colle nel Barese

Scuolabus a Pesaro, 35 autisti senza stipendio né bagni
Scuolabus a Pesaro, 35 autisti senza stipendio né bagni
di Miléna Bonaparte
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Sabato 4 Marzo 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 22:50
PESARO Non c’è pace per i 35 autisti e assistenti a tempo determinato dell’azienda leader di autolinee Scoppio. Con due depositi di pulmini a Pesaro, quello incriminato nei pressi del casello A14, e sede centrale a Gioia del Colle nel Barese, la ditta gestisce in appalto il servizio di scuolabus per conto del Comune dal 2021. «Gli addetti non hanno ricevuto l’ultimo stipendio e i pagamenti sono sempre in ritardo, nel piazzale recintato si formano buche e pozze d’acqua con problemi di transito e, contravvenendo gravemente alle norme, il posto di lavoro non è dotato di servizi igienici».  


È la denuncia di Luca Polenta, segretario provinciale della Filt Cgil, la Federazione italiana dei lavoratori dei trasporti, che si è fatto portavoce di un disagio di lunga data degli autisti e assistenti degli scuolabus comunali. «Anche la precedente ditta per la quale lavoravano, che ha avuto in appalto il servizio di trasporto locale prima della Scoppio, è inadempiente verso gli stessi addetti - precisa il sindacalista -, si tratta della Tundo di Lecce ora fallita, alla quale il Comune ha revocato l’incarico nel 2021, ancora in arretrato con le retribuzioni di cui si sta occupando il curatore fallimentare». 


Doppio disagio


Un doppio disagio, dunque, per i guidatori degli scuolabus. «Sono ragazze e ragazzi, ma anche padri e madri di famiglia, che come tutti chiedono puntualità negli stipendi perché hanno un mutuo e le bollette da pagare - fa notare Polenta -. Non chiedono l’oro, ma semplicemente di poter contare sul loro bonifico mensile.

Abbiamo appena inviato al Comune la richiesta del pagamento in surroga, cioè al posto della ditta come prevede il codice degli appalti, e abbiamo allertato la Suam Marche, la Stazione unica appaltante della Regione, e il prefetto. Poco fa l’azienda ha comunicato ai dipendenti che avrebbe provveduto al pagamento. Ma tutti i mesi è sempre la stessa storia, gli autisti chiedono alla ditta un minimo di certezze».

Nessun disagio nel servizio


In questo periodo, nonostante i malumori, non ci sarebbero stati disagi nel servizio. «Nessun problema per l’utenza - dichiara il sindacalista della Filt Cgil -, i ragazzi tengono molto al loro lavoro che fanno per i bambini e le loro famiglie, sono sempre andati avanti ugualmente, ma adesso c’è molta stanchezza, non ce la fanno proprio più. Non sappiamo proprio perché succedono queste cose. In base alle informazioni raccolte il Comune paga regolarmente le fatture della Scoppio, quindi il problema non sarebbe questo». Non solo stipendi in ritardo. «La situazione è sempre più pesante perché i lavoratori devono fare fronte alle varie incombenze familiari e quindi si trovano in difficoltà. Ma ci sono anche altri problemi nell’azienda. Per esempio ogni volta che piove il parcheggio all’aperto nei pressi del casello dell’A14 si allaga. Inoltre, da sempre, gli impiegati della ditta non possono usufruire dei servizi igienici perché non ci sono nelle vicinanze del deposito e questo crea molti comprensibili disagi». 
Il Comune ha revocato, per gravi inadempienze, l’affidamento alla ditta Tundo del servizio di trasporto scolastico nel novembre del 2021 e l’appalto è stato quindi assegnato, in via d’urgenza, alla Paolo Scoppio & figlio di autolinee, un’aggiudicazione provvisoria diventata nel frattempo definitiva.
 

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