Pesaro, truffa prescritta, l'ex patròn
della Vis a giudizio per bancarotta

Pesaro, truffa prescritta, l'ex patròn della Vis a giudizio per bancarotta
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Mercoledì 10 Gennaio 2018, 05:10
PESARO - Rinviati a giudizio, ma la truffa viene prescritta. Giuseppe, Gianluca e Roberto Bruscoli sono stati rinviati a giudizio dopo la chiusura dell’udienza preliminare ieri mattina.
Per l’ex patron della Vis Pesaro e i suoi figli, l’accusa è bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale. Tutto partito a seguito di una indagine nata da una denuncia querela a firma del legale rappresentante di una società con sede a Misurata (Libia) operante nel settore petrolifero, che segnalava la condotta truffaldina di due soggetti residenti in Pesaro e Vallefoglia, titolari di una società pesarese, la Tecnobrum S.r.l., che aveva rapporti di fornitura commerciale con la società che aveva sporto querela. Affari sull’asse Libia-Italia viziati da presunte forniture pagate milioni di euro ma arrivate come materiali di scarto.
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