Montelabbate, oppresso dai debiti vuole suicidarsi in auto: salvato dai carabinieri. L'allarme lanciato dalla figlia

Aveva ingerito tre diversi tipi di farmac

Montelabbate, oppresso dai debiti vuole suicidarsi in auto: salvato dai carabinieri. L'allarme lanciato dalla figlia
Montelabbate, oppresso dai debiti vuole suicidarsi in auto: salvato dai carabinieri. L'allarme lanciato dalla figlia
di Luigi Benelli
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Martedì 21 Novembre 2023, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 07:21
PESARO Angustiato da problemi economici che gli parevano insormontabili voleva farla finita. E per questo, dopo un ultimo e toccante messaggio ai familiari si era allontanato in auto per cercare un posto in solitudine dove dire addio alla vita dopo aver preso una massiccia dose di medicinali. Ma così non è andata e se a questa drammatica storia non ha avuto un epilogo ancora più tragico lo si deve alla prontezza dei carabinieri e alle loro ricerche senza sosta al setaccio degli angoli più nascosti della periferia pesarese.  

Tutto comincia nel primo pomeriggio quando la figlia dell’uomo, un 70enne di Montelabbate, rientrando a casa trova una lettera del genitore che lascia ben pochi dubbi su quelle che sono le sue intenzioni. L’uomo sta passando un brutto periodo e ad aumentare le sue preoccupazioni sono i problemi economici. Ma i soldi diventano un’ossessione a cui il pensionato conta di sfuggire con l’unica strada che in quel momento gli sembra possibile: uccidersi. E per questo decide di assumere dei sonniferi. Tanti. Troppi. Almeno tre tipi di farmaci diversi.

Si voleva addormentare per sempre

Nel frattempo ha preso l’auto e ha trovato un parcheggio defilato dove potersi addormentare per sempre. Si addormenta, ma sarà solo per qualche ora. La figlia, spaventata e in ansia, chiama i carabinieri e racconta del messaggio, dei problemi del padre, fornisce dettagli sull’auto ma anche sulle abitudine dell’uomo. I carabinieri non perdono tempo e con più pattuglie si mettono a setacciare le zone dove il 70enne potrebbe essere rintracciato. Verificano le celle telefoniche e i targasystem. I militari dell’Arma sanno che è una corsa contro il tempo e che ogni secondo è prezioso, ma alla fine tanta costanza viene premiata. L’auto viene individuata: era parcheggiata nella zona Torraccia, lungo via degli Abeti. L’uomo all’interno dell’abitacolo è privo di conoscenza ma respira ancora anche se è in condizioni disperate. Viene chiamato il 118 per il trasferimento d’urgenza al pronto soccorso dove i medici riescono a salvargli la vita. Qualche ora dopo possono già dichiararlo fuori pericolo anche se per precauzione resta ricoverato.

 

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