PESARO - L’offerta di una prestazione sessuale, poi la mano lesta per sfilare la collana. Ieri mattina la direttissima dopo l’arresto di due donne rumene di 27 e 21 anni protagoniste del più classico furto con destrezza. La più grande delle due avrebbe avvicinato un uomo di 70 anni in viale Trieste mentre era seduto su una panchina. Contando sull’effetto della sua indubbia avvenenza si è avvicinato all’uomo e gli avrebbe proposto una prestazione sessuale.
Il rifiuto non basta
L’uomo, rimasto basito per la proposta, ha rifiutato, intuendo anche che qualcosa non andava per il verso giusto.
I precedenti
La 27enne ha due precedenti specifici, ma gli inquirenti sono convinti che sia una ladra seriale, a cui potrebbero essere attribuiti furti non denunciati dalle vittime, come segnalato in altre città italiane. La 21enne, incensurata, senza fissa dimora, sarebbe rimasta in disparte a fare da palo. Di qui l’arresto per furto con destrezza. Ieri mattina sono state portate davanti al giudice difese dagli avvocati Francesco Vitali e Andrea Bianchi. La 27enne ha negato il furto, ma sostenuto che si fosse trattato di un regalo per avergli consentito il palpeggiamento del seno. Circostanza totalmente negata dal 70enne. Gli avvocati hanno chiesto i termini a difesa. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti dell’esecutrice del furto. Non ritenendo sufficienti gli elementi a carico della 22enne, non ne ha convalidato l’arresto.
L’escalation
Risale a pochi giorni fa la presentazione nella sala del Comune dell’ultimo video della campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani “Sicuri di essere al sicuro”, promossa dal Comune di Pesaro in collaborazione con la Questura di Pesaro e Urbino. Il video rimarca l’importanza di denunciare immediatamente alle forze dell’ordine questo tipo di episodi. È proprio grazie all’immediata denuncia fatta agli operatori della Squadra Volante della Questura di Pesaro e Urbino che si è riusciti ad intervenire negli attimi immediatamente successivi alla commissione di un furto di collana ai danni di un signore, avvenuto mediante la tecnica dell’abbraccio. E proprio la tecnica dell’abbraccio risulta il raggiro più ricorrente.
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