La stazione di Pesaro diventa il maxi hub della sosta, ecco come cambia. Ma c'è il rebus del ticket

La stazione di Pesaro diventa il maxi hub della sosta, ecco come cambia. Ma c'è il rebus del ticket
di Thomas Delbianco
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Sabato 4 Novembre 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 08:32

PESARO - Il parcheggio della stazione ferroviaria, in via Miralfiore, verrà gestito dalla Pesaro Parcheggi. Lo ha deciso la giunta comunale, approvando una delibera ad hoc che contiene lo schema di convenzione con la società partecipata che negli anni passati aveva realizzato la recinzione di confine del parcheggio con la proprietà ferroviaria, sistemando il fondo stradale. Nel marzo 2022 l’Amministrazione comunale aveva aperto l’area, con 150 stalli disponibili per le auto, a servizio di pendolari e non solo, proprio nei giorni in cui il contenzioso con la proprietà dell’area lì a fianco, Porta Cappuccina, si era fatto più aspro, e i privati avevano parzialmente chiuso l’accesso del proprio sito posizionando blocchi in cemento. 


L’acquisizione


Ora il Comune dopo aver acquisito l’area, che in tutto questo periodo è rimasta a sosta libera e con fondo stradale sterrato e da risistemare ha deciso di passarla alla Pesaro Parcheggi che gestisce tutta la cosiddetta sosta blu (a pagamento) compresi i parcheggi coperti. A differenza della vicina area di Porta Cappuccina, quel serbatoio a ridosso della ferrovia si può asfaltare e quindi può essere sottoposto a migliorie con il livellamento del fondo stradale e la segnaletica. Il che comporta però degli investimenti e delle spese da cui rientrare. Non è ancora però stata definita la formula di gestione della sosta: quanta area resterà a sosta libera (eventualmente) e quanta invece a pagamento. Tra le ipotesi, potrebbe esserci anche la trasformazione in un’area custodita con sosta lunga riservata ai pendolari che stanno fuori tutti il giorno, con un ticket basso e a prezzi popolari (uno o due euro?) per chi deve andare a lavorare utilizzando il treno considerando che per la sosta veloce c’è già il parcheggio sbarrato davanti alla stazione (prima ora o frazioni un euro). Ma è ancora tutto da vedere. Intanto, poche settimane fa si è sbloccata l’impasse, dopo anni di contenziosi e carte bollate tra pubblico e privato, di Porta Cappuccina, attraverso la variante al Prg, approvata dal consiglio comunale, per realizzare un parcheggio pubblico a servizio di pendolari della stazione e pesaresi. Ci saranno 145 posti auto, di cui 6 per disabili.
I passaggi
Mancano ancora passaggi amministrativi (dopo il parere della Provincia, la delibera tornerà in Comune), ma intorno a marzo sarà possibile procedere con gli interventi in programma. Non si potrà prevedere un’asfaltatura per quelli che sono i vincoli e per ciò che è stato condiviso con la Sovrintendenza, considerata la situazione del terreno a ridosso del parco Miralfiore, ma verranno attuate soluzioni tecniche alternative, da utilizzare per evitare quantomeno che ad ogni pioggia si sia costretti a tornare per rimettere lo stabilizzato. Verranno realizzati cordoli, per regolamentare la sosta, nuove piantumazioni, e si predisporrà ciò che serve per un potenziamento dell’illuminazione. Ci sarà la predisposizione per la sosta di auto elettriche con alcune colonnine per la ricarica. Il totale dell’area d’intervento è di circa 4 mila metri quadri. Una vicenda andata avanti per anni con le imprese della proprietà Porta Cappuccina tra promesse, accordi, determine avviate e revocate. La società privata era anche ricorsa al Tar chiedendo 1 milione di euro di danni e impugnando la revoca della determina.
L’operazione
La chiusura parziale del parcheggio con i blocchi di cemento, un altro passaggio di tensione, con l’esposto, presentato alla Corte dei Conti. Un’operazione sulla quale c’era stata una prima svolta quest’estate, con l’acquisizione del Comune dai privati proprietari del sito, per un costo di 673 mila euro, di cui 587 mila euro per l’esproprio. Poi la svolta definitiva con il via libera in consiglio comunale a metà ottobre. 
 

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