Colletta alimentare, nel Pesarese raccolte oltre 64 tonnellate di cibo, 71 chili più dell’anno precedente: «Povertà sempre più tangibile»

Colletta alimentare, nel Pesarese raccolte oltre 64 tonnellate di cibo, 71 chili più dell’anno precedente: «Povertà sempre più tangibile»
Colletta alimentare, nel Pesarese raccolte oltre 64 tonnellate di cibo, 71 chili più dell’anno precedente: «Povertà sempre più tangibile»
di Luca Senesi
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Domenica 14 Gennaio 2024, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 12:11

PESARO -Una comunità che si ritrova per condividere quanto fatto e conoscere ogni aspetto di cui è parte. A Villa Borromeo la Fondazione Banco Alimentare Marche si è incontrata in “Noi in azione” appuntamento che ha visto i vertici e i responsabili provinciali alla presenza anche di Giovanni Bruno presidente nazionale della Fondazione Banco Alimentare.

La condivisione

«L’obiettivo della giornata di oggi è quello della condivisione – dice Silvana Della Fornace presidente regionale della Fondazione - il sentirsi parte di una grande opera che aderisce alla rete nazionale del Banco Alimentare.

La raccolta degli alimenti nella Colletta regionale ha registrato un aumento del 7% addirittura superiore al dato nazionale; ampio e diversificato è il coinvolgimento dei volontari e dei punti vendita. Nella provincia di Pesaro particolarmente coinvolto anche il mondo sportivo con molte società che si mettono a disposizione per aiutarci». Anche le istituzioni sono vicine al banco Alimentare come le amministrazioni comunali e la Regione Marche che ha confermato il suoi contributo economico (cifra anche superiore al passato).

Presenti nella mattinata di sabato anche Francesco Baldelli assessore regionale e i consiglieri comunali pesaresi Michele Redaelli e Dario Andreolli. Il Banco Alimentare può vantare anche la collaborazione di Amazon Italia; attraverso un video intervento registrato Stefania Di Mico responsabile per le iniziative Amazon Italia e Spagna ha sottolineato come il colosso e-commerce è stato direttamente coinvolto sia come logistica che come personale con i dipendenti che hanno preso parte alla Colletta.

L’impatto

Il presidente nazionale Giovanni Bruno sull’incontro ha spiegato come questo «Ci faccia rendere conto che quanto facciamo ha un impatto importante sulla società: conoscere i numeri e darne conto a chi si impegna per questo è importante». L’aumento della povertà è ben visibile e tangibile «E’ sempre più evidente l’indebolimento e la maggiore difficoltà del ceto medio – continua Bruno - Dato significativo è quello dell’Istat che sul 2022 vede un aumento dal 6.9 all’8.3% della povertà che riguarda famiglie di tre persone, due genitori e un solo figlio. In molti casi la povertà aumenta anche laddove un genitori o entrambi lavorano ma per il costo della vita sempre più alto un certo livello di entrata non basta comunque più».

A livello nazionale il Banco Alimentare conta 21 organizzazioni situate in tutte le regioni italiane e la Colletta Alimentare 2023 ha generato circa 7.700 tonnellate di cibo recuperato. Ciò rappresenta l’8% di quello che il Banco restituisce perché parliamo di circa 115 mila tonnellate di cibo all’anno.

I numeri

Per quanto riguarda i dati provinciali sempre illustrati durante l’incontro, la Colletta Alimentare del 2023, svoltasi sabato 18 novembre, vede che nella provincia di Pesaro e Urbino sono stati raccolti 64.131 kg di cibo rispetto ai 64.060 della colletta del 2022; un incremento di 71 kg (+0,11%) e nel 2023 quella di Pesaro è la provincia che ha fatto meglio a livello regionale dove in totale sono stati raccolti 236.018 kg. Nel dettaglio l’ultima raccolta ha visto 20.346,50 kg raccolti a Pesaro, 11.834,00 a Fano, 3189,5 i kg raccolti a Vallefoglia, 2.823 ad Urbino, 2.161 a Sassocorvaro e 2.152 kg a Fossombrone.

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