PESARO - Dagli scivoli troppo ripidi e pericolosi al mare nel piazzale della Palla, agli impervi gradini dei marciapiedi lungo viale Cialdini, dai camminamenti spesso occupati da cartelli e transenne vicino allo stadio Benelli, alle biciclette in sosta selvaggia alla stazione del treno, fino alle buche e all’asfalto sgangherato a Muraglia, proprio dove l’accesso è agli ambulatori e all’ospedale.
Il rischio
Ogni spostamento rappresenta un rischio per coloro che vivono in carrozzina.
L’associazione
Il ”muro” che blocca una sedia a rotelle è praticamente ovunque perché, in molti casi, le barriere architettoniche o continuano a persistere o i lavori vengono realizzati non a regola d’arte, creando ancora più disagio e irritazione. Una sorta di percorso a ostacoli che l’associazione ”Piattaforma solidale” sta delineando attraverso una nuova mappa della disabilità, corredata da foto, video e real, che sta prendendo forma tra interventi mai attuati e problemi quotidiani delle famiglie. Ma i disagi si allargano anche agli anziani con i deambulatori, alle mamme che spingono i bimbi in passeggino, alle persone che camminano con l’aiuto di un bastone oppure delle stampelle.
All’opera per disegnare un quadro a tutto tondo c’è un gruppo di lavoro formato da sette dei 40 iscritti di ”Piattaforma solidale”, presieduta da Massimo Domenicucci, 64 anni e tante stagioni di battaglie per i diritti dei disabili come lui. Un lavoro che, una volta ultimato, sarà di stimolo per amministratori, progettisti, direttori e collaudatori nei cantieri dei lavori pubblici.
«In tanti ci sostengono nelle nostre iniziative per una città inclusiva e accogliente - sottolinea Domenicucci -, abbiamo stipulato accordi con enti pubblici, in particolare la Provincia, associazioni, scuole superiori e gruppi sportivi. Purtroppo, con i 10.000 euro stanziati dal Comune per sistemare la zona mare e renderla meglio accessibile anche ai disabili, sinora è stato fatto davvero poco. Interventi parziali, perché in alcuni punti ora c’è sì un migliore innesto del piano stradale con i marciapiedi, ma questi sono ancora pieni di buche e dislivelli. Inoltre i due scivoli della Palla, tra la ciclabile e il piazzale, sono troppo ripidi e pericolosi per chi si sposta da solo in carrozzina. Si sarebbero dovute adottare soluzioni che, a dire il vero, la normativa impone già da diversi anni».
”Piattaforma solidale” sta lavorando in particolare alla mappa dei luoghi dell’accessibilità, alla ricognizione dei parcheggi per i disabili (nessuno ne conosce ancora il numero, così come quello dei fruitori), a un documentario sui comportamenti incivili che serva come deterrente per i cittadini e alla formazione dei tecnici che progettano, dirigono i cantieri e collaudano i lavori degli enti pubblici. «Abbiamo stabilito convenzioni insieme agli ordini professionali di architetti, ingegneri e geometri - ricorda Domenicucci -, per sollecitare maggiori controlli affinché i piani vengano attuati e i lavori realizzati correttamente».
Un appello al Comune: «Nella cartina dei luoghi e degli eventi della Capitale della cultura 2024 e nei siti ufficiali - auspica Domenicucci -, bisognerebbe inserire anche tutte le informazioni necessarie ai turisti disabili. La kermesse non dovrebbe avere barriere per nessuno, ci auguriamo che Pesaro sia anche la capitale della solidarietà».