Pesaro, morto a 58 anni Michele Antonelli, choc e dolore nel mondo della musica. Aveva fondato la Filarmonica Rossini

La Fgr: «Siamo attoniti. Piangiamo il nostro mentore e motore instancabile»

Pesaro, morto a 58 anni Michele Antonelli, choc e dolore nel mondo della musica. Aveva fondato la Filarmonica Rossini
Pesaro, morto a 58 anni Michele Antonelli, choc e dolore nel mondo della musica. Aveva fondato la Filarmonica Rossini
di Silvia Sinibaldi
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Venerdì 22 Dicembre 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12:31

PESAROEra il musicista dall’orecchio assoluto, per lui il suono era un corpo di assoluta bellezza di cui forgiava linee, compattezza e modulazioni. Un maestro. Un’anima bella della musica, un artista riservato, tutto concretezza e impegno. Si è spento ieri pomeriggio Michele Antonelli, 58 anni, direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica Gioachino Rossini, la sua creatura.

Lo choc

Morto nel giorno del solstizio d’inverno in un pomeriggio omaggiato da una tramonto rosso fuoco.

Come la sua passione per la musica, prima eccellente flautista (lui dolce come lo strumento che lo ha portato a suonare nei più grandi teatri del mondo) poi fondatore dell’orchestra che ha come direttore principale il maestro Donato Renzetti, che ieri era sotto choc. Michele Antonelli ha affrontato un calvario di mesi, sostenuto da sua moglie Ana Julia Badia Feria, violinista di valore assoluto, prima parte della stessa Filarmonica. Vicina a lui, diventando grande in una dolorosa precocità, sua figlia Camila, mentre un cordone di amore ha protetto la piccola Verena.

Il dolore

Ieri la notizia della morte di Michele Antonelli ha superato le barriere del riserbo, deflagrando in città e in tutto il mondo musicale. «Con dolore attonito - hanno scritto i suoi musicisti e il suo staff - la Fgr piange la scomparsa di Michele Antonelli, suo fondatore e mentore, direttore artistico e motore instancabile. In questo momento triste, di una tristezza che è difficile manifestare, crediamo che la maniera migliore per onorare il suo lavoro e la sua costante azione per promuovere la cultura musicale nel territorio sia continuare a fare ciò che sapeva fare, ciò che sappiamo fare, cioè fare musica. E facendo musica, proveremo a diffondere la bellezza e cultura nel mondo. L'arte e la cultura, insieme all'amore, sono la componente essenziale della nostra vita. In un mondo in cui si distruggono ospedali e scuole, luoghi di culto e teatri, in cui c'è chi uccide donne, per possesso o per potere, noi continueremo a offrire la bellezza della musica e degli abiti colorati delle nostre musiciste. Come quel giovane tiglio nel giardino pubblico, che continua inflessibile a produrre ossigeno, e forse non salva il mondo, o forse neanche la città, ma offre ombra e aria pulita a tutti coloro che passano lì vicino. E anche noi della Fgr, continueremo a fare ciò che sappiamo fare, suonare, diffondere musica e bellezza, nel ricordo indelebile di Michele». Ieri hanno espresso il loro dolore ai musicisti e alla dirigenza e ai musicisti dell'orchestra Ernesto Palacio, il sindaco Matteo Ricci, il vicesindaco Daniele Vimini e il presidente Marco Perugini. Non è mancato l'abbraccio di Palmiro Ucchielli che conosceva Michele da quando era un ragazzino educato e talentuoso.

Il testamento

«E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare». Ti ascolteremo ancora e ancora. Che la musica ti sia lieve come l’equilibrio tra respiro e ritmo, colonna sonora della tua vita.

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