Pesaro, la lite tra profughi sull'autobus
finisce a coltellate: un ferito e 2 denunce

Pesaro, la lite tra profughi sull'autobus finisce a coltellate: un ferito e 2 denunce
di Luigi Benelli
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Lunedì 28 Maggio 2018, 10:45
PESARO Un litigio finito a coltellate. Due richiedenti asilo denunciati e fermati prima che le lame potessero fare molto male. È successo tutto nella tarda serata di sabato. Una notte movimentata, in cui i due si sono inseguiti e colpiti.
La lite è esplosa inizialmente sotto il cavalca ferrovia nei pressi della stazione. Non sono chiari i motivi, ma il diverbio tra due cittadini del Gambia, giovani, sotto i 30 anni, potrebbe essere legato all’utilizzo o allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’alterco comunque è rapidamente degenerato finchè uno dei due ha estratto un coltello e ferito lievemente l’altro alla spalla. Poi è scappato.
Ma la lite non è finita qua perché i due si sono nuovamente incontrati, questa volta per caso, su un autobus di linea che transitava in piazzale delle corriere e il focolaio si è riacceso nuovamente. Una volta sul mezzo sono bastate poche parole e lo scontro si è riacceso ma questa volta entrambi hanno estratto un coltello e si sono attaccati cercando di colpirsi a vicenda.
 
Alcuni testimoni e il personale del bus , superati i primi istanti di sconcerto e con l’intento di evitare che lo scontro si facesse ancora più violento, hanno dato l’allarme e in pochi istanti è arrivata la Volante della Polizia che ha fermato i due, separandoli. Il ferito è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore dove i medici lo hanno visito, disinfettato la ferita superficiali e rimandato a casa. La lesione infatti è risultata lieve e il gambiano è stato dichiarato guaribile in 7 giorni.
Entrambi hanno detto ai poliziotti che si stavano difendendo l’uno dall’altro, ma la scusa non ha retto e sono stati denunciati per lesioni. Il ragazzo ferito aveva già un precedente legato allo spaccio di sostanze stupefacenti. Mentre in seguito a una perquisizione l’aggressore è stato trovato in possesso di marijuana. Da una tasca è spuntata una busta bianca in cui c’erano 24 grammi di sostanza stupefacente. Per lui anche l’accusa di spaccio.
Quella è una zona calda, tenuta sotto osservazione dalle forze dell’ordine. Un crocevia dello spaccio, tra la stazione, il parco Miralfiore e il parco delle Rimembranze, davanti la stazione delle autocorriere. La scorsa settimana ci sono stati diversi controlli di Polizia e Carabinieri che hanno trovato 53 grammi complessivi di marijuana che è stata poi sequestrata. Era nascosta tra cespugli e anche sottoterra, pronta per essere venduta.
Uno stratagemma sempre più usato dai pusher per evitare di farsi trovare con addosso lo stupefacente e incappare nella denuncia. Ieri il gambiano aveva con sé la droga, probabile motivo del litigio degenerato in accoltellamento.
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