Colleziona un record di sanzioni nella Ztl di Pesaro: 212 multe, ma ne pagherà solo 58

Colleziona un record di sanzioni nella Ztl: 212 multe, ma ne pagherà solo 58
Colleziona un record di sanzioni nella Ztl: 212 multe, ma ne pagherà solo 58
di Eugenio Gulini
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Sabato 6 Maggio 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 20:15

PESARO  - In poco più di 60 giorni a cavallo tra marzo e maggio dell’anno scorso è riuscito a collezionare oltre 200 multe entrando e uscendo dalla Ztl del centro storico. Alla fine le contravvenzioni comminate sono state 212 per l’esattezza.

 
Un numero quasi da Guinness dei primati di cuil multato, un imprenditore del settore del legno di Urbino, ne avrebbe fatti volentieri a meno tanto che si è rivolto per le contestazioni al giudice di pace, che alla fine gli ha concesso un abbuono: ne pagherà soltanto 58, in soldoni una su tre e soprattutto una per ogni giorno che ha violato gli ingressi presidiati.

Come sia potuto succedere il corto circuito delle violazioni è presto detto e si parte da un equivoco di base: l’automobilista sosteneva di avere un pass per l’accesso all’interno della Ztl del centro, in realtà si è poi scoperto che l’atto autorizzativo che l’imprenditore voleva far valere nelle contestazioni con la polizia locale di Pesaro non era valido come permesso ai fini dell’ingresso nella Zona traffico limitato, in quanto consentiva sì di poter parcheggiare in determinati stalli ma soltanto all’esterno della cintura del centro storico presidiata dai varchi.


Cosa è successo


In sostanza l’imprenditore 66enne tra la fine di marzo e la fine di maggio dello scorso anno si è dovuto recare praticamente tutti i giorni in centro a Pesaro e convinto che il suo pass fosse regolare entrava e usciva, passando più volte sotto l’occhio elettronico che intanto leggeva la targa e la polizia locale passava al controllo e a sanzionare.

Verbali che sono iniziati ad arrivare due mesi dopo a casa, letteralmente una valanga tanto da arrivare alla cifra di 212 multe. E’ stato uno choc perché l’ammontare a cui avrebbe dovuto far fronte il sanzionato superava abbondantemente i 20.000 euro.


L’imprenditore, deciso a far valere le proprie ragioni si è rivolto all’avvocato Federico Cangini del Foro di Rimini che ha presentato ricorso al giudice di pace di Pesaro, adducendo che il suo assistito fosse entrato all’interno della Ztl di Pesaro, in buona fede, in quanto pensava di essere in possesso di regolare autorizzazione. Per questo ha chiesto l’annullamento in toto. Il giudice nell’udienza dell’altro giorno gli è venuto incontro facendogli lo sconto di circa il 75%: ne dovrà pagare, come detto, solo 58. 


È stato applicato il principio del pagamento di un verbale al giorno e precisamente il primo, annullando i successivi elevati sempre nello stesso giorno. In pratica l’automobilista pagherà solo una multa al giorno, indipendentemente dal numero di accessi successivi. 

Non è chiaro se il comando della polizia locale proporrà appello davanti al tribunale ordinario contro la sentenza che riduce l’ammontare delle multe inflitte, ma è probabile che rinunci ritenendo che siano già sufficienti i quasi 6.000 euro che l’automobilista dovrà pagare per essere entrato ripetutamente per oltre due mesi nella Ztl. «Non mi era reso conto di niente - ha detto al giudice - altrimenti mai sarei entrato in maniera così improvvida». Ma la buona fede non è bastata.

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