PESARO Davanti alla Madonnina dei Cappuccini le barriere di protezione non ci sono più. La sostituzione dei guard rail ha raggiunto e superato la sommità del cavalcaferrovia, su quel versante.
Nuova versione
La circolazione è stata spostata tutta sul lato mare, sempre mantenendo i due sensi di marcia. In questo modo il cantiere può proseguire senza particolari problemi legati alla circolazione, che nel principale asse di collegamento dal centro alla periferia resta sostenuta. All’interno delle transenne, sopra e sotto il cavalcaferrovia gli uomini della ditta Brandi procedono con i lavori programmati, senza sosta. Ieri mattina uno di loro ha riferito al cronista che ha chiesto a che punto fosse arrivato l’intervento, che le operazioni andranno avanti per tutta l’estate, agosto compreso, con l’obiettivo di completare entro la fine del prossimo mese la sostituzione di tutto il guard rail sul lato che guarda a Palazzo Cermatori. Ritmi e turni di lavoro serrati, tano che sabato scorso l’impresa ha lavorato, come ci hanno detto, dalle 5 di mattina fino a tardo pomeriggio.
La straordinaria manutenzione al cavalcaferrovia, iniziata intorno al 20 aprile, ha vissuto un primo step con le modifiche alla viabilità, in particolar modo l’inversione del senso di marcia su via Fratelli Bandiera e via Cardinal Massaia, e il ripristino di una serie di condizioni viarie, in particolar modo l’accesso alla sottostante via del Miralfiore di nuovo percorribile fino all’ingresso carrabile del complesso dei Cappuccini (chiesa parrocchiale di San Francesco di Assisi) e ai parcheggi della stazione, lato Parco Miralfiore, che sono tornati a essere raggiungibili secondo la viabilità ordinaria.
Operazione da 3 milioni
Un’operazione da 3 milioni di euro, interamente finanziata dal Ministero dell’Interno e dal Ministero dell’Economia e Finanze attraverso il bando vinto dal Comune nel 2021. Il cantiere segue quello da 313 mila euro che il Comune ha concluso nel 2019 e che ha interessato la sostituzione del guardrail e la messa in sicurezza del cavalcaferrovia De Sabbata. In passato, i restringimenti posizionati senza alcun lavoro per mesi. L’inizio del primo stralcio dell’opera aveva subito ritardi, dalla presenza della sottostante ferrovia e di conseguenza per le questioni burocratiche nei pareri con Rfi. E anche per qualche problema legato all’arrivo della ditta appaltatrice. Poi l’intervento per la sistemazione e il ripristino dei guard rail sul versante che porta in via Solferino, lato ferrovia. E un’altra lunga pausa, collegata anche all’attesa da parte del Comune sugli esiti, poi risultati favorevoli, del bando ministeriale dedicato ai ponti al quale aveva partecipato. Un anno di lavori anche per mettere a norma e rinnovare il sottopasso.
La sinergia
Un intervento complesso, che richiede anche la sinergia di Marche Multiservizi, che provvederà nel corso dell’estate all’adeguamento della rete del gas. Verrà demolita una parte delle attuali rampe, con la realizzazione di nuovi punti di accesso con pendenza minore (dal 15 all’8%). Questo per agevolare le persone con ridotta capacità motoria e facilitare il passaggio dei ciclisti, ora costretti a scendere dalla bicicletta per poter attraversare il percorso.