PESARO - Una serata magica, irripetibile ed emozionante per la consegna della cittadinanza onoraria a Gianfranco Mariotti, presidente onorario del Rossini Opera Festival, sul palco della 59a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, ieri in piazza del Popolo prima del concerto del Conservatorio Rossini che ha sancito il connubio tra immagini e musica. Una standing ovation per il padre nobile del Rof, con il pubblico in piedi accomunato da scroscianti e interminabili applausi. In platea tutto lo stato maggiore del Rossini Opera Festival a cominciare da Ernesto Palacio, ma anche il gotha degli amici del Festival, capitanati da Paola Tittarelli e da Silvana Ratti, da sempre splendide anfitrione.
Sul palco
Sul palco il vice sindaco Daniele Vimini, il presidente del consiglio comunale Marco Perugini, il direttore tecnico della Mostra del Nuovo Cinema Cristian Della Chiara, il prefetto Emanuela Saveria Greco. «Sono molto felice che la città di Pesaro mi dedichi questa onorificenza - ha detto rivolto al pubblico presente in piazza un emozionato e visibilmente commosso Mariotti - Non posso che ringraziarvi e ringraziare la mia città.
La decisione
Una decisione quella della cittadinanza onoraria presa all’unanimità dal Consiglio comunale di Pesaro, su suggerimento del vice sindaco Daniele Vimini che ha sottolineato che «se il Rossini Opera Festival è diventato uno dei festival monografici più importanti della scena internazionale e l’indiscusso centro propulsore della Rossini renaissance che porta il nome di Pesaro in tutto il mondo si deve a lui: Gianfranco Mariotti, oggi Presidente onorario del Rof e figura preminente della cultura musicale nazionale». Nato a Perugia, Gianfranco Mariotti, che ha compiuto 90 anni sabato scorso, ha elaborato, nel 1980, il progetto fondativo originale del Rossini Opera Festival, basato su una formula inedita: quella di un laboratorio interattivo di musicologia applicata, collegato al lavoro della Fondazione Rossini e di Casa Ricordi.
Cosmopolita
Con la restituzione, oggi quasi completa, del catalogo rossiniano realizzata dal Rof, il patrimonio di arte, bellezza e civiltà legato al nome di Gioachino Rossini è tornato ad essere ricchezza del mondo. Il riconoscimento attesta l’operato di altissima qualità di chi ha dato vita ad un progetto culturale di eccellenza che ha fondato radici solide per il percorso in crescendo che ha condotto la città ad essere riconosciuta prima come Città Creativa Unesco della Musica e poi come Capitale Italiana della Cultura 2024.
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