Pesaro, l’ex irrompe in casa e lei si barrica in cucina. L’uomo, arrestato, era già stato segnalato per stalking

L’ex irrompe in casa e lei si barrica in cucina. L’uomo, arrestato, era già stato segnalato per stalking
L’ex irrompe in casa e lei si barrica in cucina. L’uomo, arrestato, era già stato segnalato per stalking
di Luigi Benelli
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Giovedì 23 Novembre 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 12:26
PESARO Lo vede entrare in casa, lei si barrica in cucina mettendo un tavolo fra la porta e il suo ex, in preda a scatti d’ira. Ieri mattina la convalida dell’arresto per un 49enne pesarese accusato di violazione di domicilio. L’uomo era stato denunciato per stalking e maltrattamenti l’8 marzo scorso, proprio nel giorno della festa della donna.  


Rapporto turbolento


Il rapporto turbolento con l’ex convivente era arrivato al capolinea tra continui litigi e presunte prevaricazioni. Tanto che lei lo aveva denunciato. Ma nelle settimane successive lei aveva ritirato la querela e il caso era stato archiviato. Per qualche settimana si sarebbe allontanato da casa, ma pare che negli ultimi tempi abbia provato a riallacciare un rapporto. Domenica sera l’uomo, probabilmente ancora in possesso delle chiavi di casa, era entrato nell’abitazione della ex mettendo tutto a soqquadro. Di qui un primo intervento della polizia chiamata dalla donna.

Ma il giorno successivo, lunedì, l’uomo è tornato nell’abitazione nel quartiere di Pantano. Avrebbe preso a calci la porta del condominio e quella di casa, poi è riuscito a entrare. In questo momento la donna, una pesarese di 45 anni, è stata veloce a scappare in cucina e chiudersi dentro. Per evitare che lui potesse sfondare la porta, in preda a scatti di ira e urla, ha preso il tavolo e lo ha posizionato davanti alla maniglia. Contestualmente ha chiamato i carabinieri che si sono precipitati sul posto e lo hanno trovato in casa. 


La convalida


Di qui è scattato l’arresto per violazione di domicilio aggravata dal fatto di essere rimasto dentro l’abitazione contro la volontà della donna. E per maltrattamenti in famiglia. Ieri mattina l’udienza di convalida dell’arresto, con l’indagato difeso dall’avvocatessa Martina Angelini, che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice si è riservato la decisione sulla misura cautelare.
 

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