MONTELABBATE - Bocciato per tre volte all’esame di scuola guida, si era ripresentato con uno smartwatch, auricolari e l’attrezzatura da 007 per poter superare il test. Prova immacolata, ma gli agenti della Questura hanno incastrato lui e i due personaggi che erano fuori al bar pronti a suggerire le risposte. Ieri i due, un brindisino di 59 anni e un casertano di 54 anni hanno patteggiato la pena.
Il 34enne marocchino (già condannato) residente a Montelabbate si era presentato alla Motorizzazione Civile, munito di una sofisticata attrezzatura elettronica che gli consentiva di ricevere “da remoto” le risposte al quiz. Una sorta di kit da spionaggio.
Brindisino di Tavullia
Il candidato aveva con sé uno smartwach con telecamera con cui inquadrare il monitor ove apparivano le domande a risposta multipla; uno smartphone per il collegamento alla rete internet con cui trasmettere le immagini; un secondo telefono cellulare su cui ricevere le risposte; un micro-auricolare, collegato tramite un trasmettitore al cellulare, con cui ascoltare le risposte giuste suggerite dall’esperto. Lo stratagemma gli ha permesso di consegnare un elaborato con punteggio netto. Ma i funzionari della motorizzazione avevano dei sospetti, perché il ragazzo non parla bene italiano e aveva una postura innaturale, così hanno pensato che sotto potesse esserci qualcosa.