Da Rsa a clinica, niente cemento in più. Cotignola 2 incassa un sì all’unanimità: via libera del Consiglio comunale pesarese

Da Rsa a clinica, niente cemento in più. Cotignola 2 incassa un sì all’unanimità: via libera del Consiglio comunale pesarese
Da Rsa a clinica, niente cemento in più. Cotignola 2 incassa un sì all’unanimità: via libera del Consiglio comunale pesarese
di Thomas Delbianco
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Martedì 13 Febbraio 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 13:17

PESARO Tutto come previsto dal voto del consiglio comunale per Cotignola 2, ovvero la clinica privata “Maria Cecilia Hospital Pesaro” di Ettore Sansavini e del suo team, gruppo leader della sanità privata dell’Emilia Romagna. Passata all’unanimità l “Riqualificazione funzionale di porzione di edifici esistenti a Villa Fastiggi per la realizzazione di nuova attività ospedaliera” presentata nella delibera dell’assessora alla Rapidità, con delega all’Urbanistica, Mila Della Dora che prevede una variante non sostanziale al Prg vigente per «la riqualificazione funzionale di una porzione dell’edificio di Villa Fastiggi» riferita al centro socio-sanitario Cives.

Che cosa si prevede

La delibera propone il cambio di destinazione d’uso di circa la metà del fabbricato (di 3060,80 metri quadrati dei 6.035 metri quadrati di superficie totale) da Rsa a ospedale. Non è previsto un aumento di cubature per il progetto che ha, come obiettivo del proponente, «realizzare un ospedale privato accreditato, per garantire la completezza nel percorso di cura, ad opera del gruppo privato italiano con sede a Lugo di Ravenna». Il progetto della clinica prevede un blocco operatorio, la terapia intensiva, la degenza chirurgica da 80 posti letto con reparto diagnostico e ambulatori».

L’unanimità non ha comunque sottratto al dibattito i consiglieri intervenuti in maniera bipartisan, sia dalle file dell’opposizione che della maggioranza. Per il consigliere comunale della Lega Dario Andreolli si tratta «di una legittima iniziativa di un privato che insiste nel territorio.

La delibera non è un atto dovuto, prevede una scelta rispetto a un’operazione che reputo coerente con le esigenze locali. La richiesta, sia nel merito sia nel contenuto, lo è perché va a potenziare la città». E ancora, per Andreolli, «non c’è conflittualità con la sanità pubblica, il convenzionamento e l’accreditamento della struttura verranno sviluppati in una fase successiva». Secondo il consigliere del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Lugli «la proposta di variazione potrebbe cambiare molto nel panorama sanitario cittadino. Da troppo tempo i pesaresi sono costretti a fare i pendolari della salute». E ancora: «La ditta ha presentato un progetto legittimo, come si potrebbe contrastare chi investe nel territorio fornendo una risorsa per i cittadini?».Più critica la consigliera Lisetta Sperindei del gruppo misto all’opposizione: «Il gruppo proponente è una holding enorme. Fa male vedere che mentre il nostro sistema sanitario viene volontariamente distrutto, il governo favorisce queste operazioni prestando le garanzie per i capitali necessari per realizzare strutture private».

Variazione al bilancio

Nella seduta ieri è stata anche approvata (20 sì e 9 astenuti) la prima variazione dell’anno al bilancio di previsione finanziario 2024 e 2026 presentata dall’assessore Andrea Nobili. «È una variazione che sblocca ulteriori e importanti risorse per la città - ha detto - per metterle subito a disposizione dei servizi. Una variazione semplice ma importante per incamerare risorse, tra cui i 500mila che la Regione Marche destina a Pesaro 2024».

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