Il Covid ha piegato anche don Aldemiro il prete sorridente

Il Covid ha piegato anche don Aldemiro il prete sorridente
Il Covid ha piegato anche don Aldemiro il prete sorridente
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Domenica 1 Novembre 2020, 05:25

PESARO - Lontano fisicamente dai suoi cari, ma vicino nel cuore fino all’ultimo secondo. La comunità di Mondolfo piange la scomparsa di don Aldemiro Giuliani, deceduto nella giornata di ieri a 86 anni, dopo essere stato colpito dal Covid. L’epidemia fa un’altra vittima tra i sacerdoti. L’anziano religioso, originario di Corinaldo e già parroco a Mondolfo, era stato ricoverato lunedì a Pesaro nel reparto di malattie infettive dell’Azienda ospedale riuniti Marche Nord. Le condizioni di don Aldemiro inizialmente non erano apparse ancora gravi tanto che nel primo giorno di ricovero era riuscito a parlare con gli amici più stretti e più cari cercando di rassicurare sulle sue condizioni di salute. 

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Lunedì scorso più di una persona aveva ricevuto un messaggio e una telefonata dal sacerdote che anche con i social sapeva interagire e trasmettere quella sua carica di umanità, affetto, benevolenza e amore per il prossimo che sempre hanno contraddistinto il suo operato di parroco e sacerdote.

Poi l’improvviso aggravamento delle sue condizioni e ieri la dolorosa notizia. Per molti anni cappellano del Santa Croce di Fano, don Aldemiro ha visto generazioni di famiglie crescere, accompagnarle e sostenerle con i suoi preziosi consigli nei momenti di bisogno e di difficoltà. Sempre pronto ad ascoltare, ha fatto del sostegno ai malati la sua missione di vita senza mai risparmiarsi in termini di energia, tempo e vitalità. Ha curato e coltivato la sua fede e al tempo stesso messo l’intelletto e il pensiero al servizio della sua missione pastorale, dando alle stampe due libri – un terzo era ormai quasi pronto – sull’importanza della vita. “Impara a vivere” (Spunti per riflettere e per crescere), pubblicato nel dicembre 2016 è stato uno dei suoi più grandi successi editoriali, uscito anche in più edizioni tanto era stato apprezzato dal pubblico dei lettori.

Profondamente commosso il sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri. «Abbiamo perso una figura di grande valore per tutta la comunità – ha dichiarato il sindaco – Ci stringiamo attorno ai cari e alla famiglia. Don Aldemiro è stato sempre un punto di riferimento per tutti, una perdita enorme per Mondolfo e Marotta». «Uomo e sacerdote dotato di forza, delicatezza, fede e sensibilità uniche», ha commentato Margherita Pedinelli ex sindaca di San Costanzo. Il sacerdote del sorriso e della battuta pronta, sagace e mai banale. 


Lo ricordano così i tanti che hanno avuto la fortuna di incontrare don Aldemiro nell’arduo cammino della vita. Ordinato parroco il 16 marzo 1958 dall’allora vescovo Umberto Ravetta, aveva celebrato i sessant’anni di sacerdozio con una festa in cui aveva riunito al ristorante Perbacco migliaia di concittadini e parrocchiani. I medici dell’ospedale Marche Nord hanno fatto tutto il possibile per salvare il paziente, ricoverato in terapia intensiva per una gravissima forma di insufficienza respiratoria.

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