Pesaro, cassonetti intelligenti per l'indifferenziata: «Ora passiamo alla fase due, servizio esteso alla zona b del centro storico»

Differenziata intelligente: «Già pronti alla fase due»
Differenziata intelligente: «Già pronti alla fase due»
di Letizia Francesconi
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Mercoledì 25 Ottobre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:40
PESARO A un anno esatto dall’avvio della sperimentazione dei cassonetti intelligenti in parte del centro città, Comune e Marche Multiservizi tirano le somme. Certo, non tutto e non ovunque è filato liscio, restano vie e vicoli del quadrivio dove la raccolta e la pulizia vanno migliorate, e via Giordano Bruno o via Borgomozzo sono degli esempi. Più in generale è stata una sperimentazione positiva, e in un anno report alla mano, i conferimenti nelle ecoisole smart sono stati 170 mila, quasi 500 al giorno. Prossimo passo sarà l’estensione del servizio: dopo la zona A toccherà alla zona B del centro storico. Tecnicamente Comune e Multiservizi sarebbero pronti già da gennaio di pari passo all’apertura delle celebrazioni di Pesaro Capitale 2024.  


La partenza


«Come fatto per la sperimentazione in atto – anticipa l’assessore all’Operatività Enzo Belloni - prima di estendere la nuova modalità di raccolta al resto del quadrivio, la presenteremo ai cittadini, alle attività e al quartiere. Sarà importante, e sempre più facile così collaborare per una Pesaro 2024 più sostenibile e pulita». I risultati di questo anno di sperimentazione nel primo quadrante della Ztl (via Del Moro, via Giordano Bruno, via Spada, Via Morselli, via Borgomozzo e via Nobili) sono molto positivi spiega Franco Macor, responsabile del servizio Divisione Ambiente di Multiservizi. Ad aver ritirato la tessera magnetica per conferire nella batteria dei sei cassonetti, quasi il 75 per cento delle utenze attive. Fra umido, carta, plastica e vetro dall’ottobre 2022 ad oggi, sono stati registrati circa 170 mila conferimenti e una media di 465 giornalieri pari a circa 19 conferimenti ogni ora da parte di utenti-residenti e attività economiche o di pubblici esercizi. 


Le curiosità


Fra le curiosità evidenzia Macor, i residenti nella fascia interessata, preferiscono conferire i rifiuti a metà mattinata con la massima affluenza tra le 10 e le 11 mentre le utenze non domestiche ricorrono alle isole ecologiche informatizzate tra le 18 e le 19. Dall’analisi dei dati per il 30 per cento sono rifiuti urbani, per il 24 per cento si conferisce plastica, per il 19 per cento carta, il 9 per cento vetro e l’altro 18 per cento è organico. «La nuova modalità di raccolta – spiega l’amministratore delegato di Marche Multiservizi Mauro Tiviroli – è stata accolta molto positivamente dalla cittadinanza sia nella fase di avvio, quando sono state consegnate le tessere magnetiche, sia una volta che il sistema è entrato a regime.

Più in generale sono state molte le richieste di cittadini, che vivono all’interno del centro storico, sui tempi di estensione del nuovo servizio anche alle altre zone del centro. . Si tratta di una modalità di raccolta che agevola i cittadini nel conferimento dei rifiuti consentendo loro di farlo nei giorni e negli orari a loro più comodi. Di concerto con l’amministrazione comunale siamo pronti a implementare il nostro investimento per estendere questo modello , contribuendo a migliorare il decoro urbano della città in vista di Pesaro2024». A dettare la road map è l’assessore Belloni. «Estenderemo la raccolta con cassonetti intelligenti, che fra l’altro Multiservizi ha già ordinato nei quantitativi necessari, fra gennaio-febbraio prossimi. Non ci saranno fasce scoperte, perché proseguiremo sostituendo il porta a porta con la raccolta di prossimità in tutto il perimetro considerato Ztl. Stiamo lavorando con i dirigenti Multiservizi per individuare l’altra zona immediatamente interessata ma con l’obiettivo di concludere nei primi due mesi dell’anno la sperimentazione e dotando il perimetro Ztl di altri 16-18 cassonetti smart». 


Le criticità aperte


Ci sono però cose che andrebbero migliorate non tanto per le ecoisole intelligenti, sostengono attività e residenti ma per le isole ecologiche schermate, non adeguatamente controllate o prive di videosorveglianza, come rimarcano i ristoratori e residenti all’angolo fra via Cattaneo e via Borgomozzo. Dall’altra ci sono residenti-utenti che invitano l’azienda subappaltatrice che gira di notte, a non vanificare la raccolta, come scrive sul social all’assessore Belloni, Alessandro Ottaviani residente nel centro.


I controlli


«Accade che l’operatore di notte e con il mezzo apposito per girare in centro al di fuori dalle ecoisole, fa un primo giro per la raccolta dell’umido, ma poi senza andare a svuotare, riparte con il secondo giro per la plastica, poi la carta e infine raccoglie l’indifferenziato. Facendo così però si mischia tutto, eppure noi utenze domestiche paghiamo la differenziata per come dovrebbe essere. Ciò non accade nelle le smart dove lo svuotamento è in capo a Multiservizi ma dove opera la subappaltatrice spesso è un disastro. Ci sono foto e filmati video a testimoniarlo, e per questo si fa appello ad un maggior controllo».

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