Aspes, i giardini delle scuole di Pesaro tirati a lucido. «Guai a tagliare salici e attenzione agli orti»

Per Luca Pieri mission non semplice perché ognuno dei 68 spazi verdi ha diverse esigenze

Il presidente dell'Aspe Luca Pieri con due operatori del verde nel giardino della scuola per l’infanzia di Trebbiantico
Il presidente dell'Aspe Luca Pieri con due operatori del verde nel giardino della scuola per l’infanzia di Trebbiantico
di Miléna Bonaparte
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Sabato 9 Settembre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 08:12
PESARO Piante odorose, siepi che definiscono percorsi, orti didattici, collinette e tunnel per l’attività fisica. Sono 68 i giardini scolastici dei plessi pesaresi che Aspes, l’azienda pubblica del Comune per la gestione del suo patrimonio verde, sta tirando a lucido. Cortili, prati e giardini che devono essere ripuliti a puntino in vista del suono della campanella. Si torna sui banchi mercoledì 13 settembre, nelle primarie e nelle secondarie di primo e secondo grado, mentre per gli asili nido e le scuole dell’infanzia è possibile anticipare la data dell’apertura.  


Gli interventi


Le operazioni di taglio dell’erba, le potature e la pulizia in genere sono cominciate a fine agosto e in una decina di giorni le due squadre in tuta arancione, per un totale di dieci specialisti ”mani di forbice”, renderanno più belle, sicure e fruibili quelle che negli istituti di bimbi e ragazzini sono delle vere e proprie ”aule verdi”, dove non solo divertirsi, ma anche apprendere e fare sport. Una vegetazione ricca e variegata, dislivelli del terreno, strutture per giochi e attività con l’acqua. Una mission impegnativa, quella di Aspes nelle scuole, sia per il poco tempo a disposizione legato alla chiusura estiva, sia per l’ampiezza totale delle aree, sia perché ogni spazio verde è un mondo a parte, con le sue caratteristiche ed esigenze specifiche. «Ci è capitato per esempio che le insegnanti non volessero tagliare le folte chiome di un salice piangente perché sotto i rami gli alunni trovano rifugio per giocare - racconta Luca Pieri, presidente di Aspes -, oppure ci sono gli orti didattici dove il terreno deve essere arato e fresato. Bisogna prestare attenzioni ai sassi, ai percorsi e alle collinette. 


Le criticità


Dall’istituto comprensivo Don Gianfranco Gaudiano, in piazza del Monte, fino alla scuola dell’infanzia Cappuccetto Rosso di Trebbiantico, sono tante le problematiche da affrontare.

Per questo ogni anno ci atteniamo alle indicazioni che arrivano da maestre e insegnanti, operando a stretto contatto con i responsabili degli istituti e l’assessorato alla Pubblica istruzione. Una manutenzione del verde non facile perché le strutture sono molto diverse tra loro. Per fortuna il tempo soleggiato ci viene incontro e possiamo lavorare celermente». Taglio dell’erba, potatura dei rami, interventi per ridare forma alle siepi. Ma le operazioni comprendono anche la sistemazione dei vialetti esterni, le recinzioni, le strutture ludiche e didattiche. Nuovo look per il verde scolastico, dunque. 


La novità


«Quest’anno interveniamo anche nei giardini di due scuole superiori che sarebbero di competenza della Provincia - spiega Pieri -, negli asili e nelle elementari la manutenzione del verde è un’opera indispensabile per l’attività scolastica all’aperto. Si tratta non solo di valorizzare l’ambiente naturale, ma anche di promuovere le strutture educative per i più piccoli, valorizzando il contributo che la natura offre al benessere e alla conoscenza. Una riqualificazione per un’opportunità educativa e didattica.


Divertimento e attività


Interveniamo perché i nostri giardini si arricchiscano di piante che, per le loro caratteristiche, offrano agli alunni sempre nuove possibilità di divertimento e attività fisica. Crediamo insomma nella natura come un’occasione di esperienza, crescita e apprendimento». Terra da scavare e muovere, bella e pronta per i bambini che amano farsi sorprendere dagli animaletti a loro più cari: i lombrichi. 

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