Pesaro, anziano malato d'Alzheimer
si perde: ritrovato grazie al Gps

Pesaro, anziano malato d'Alzheimer si perde: ritrovato grazie al Gps
2 Minuti di Lettura
Martedì 13 Giugno 2017, 07:35
PESARO - Malato di Alzheimer si perde e non fa rientro a casa, ma è stato ritrovato grazie al Gps. E’ successo dopo la mezzanotte tra domenica e lunedì, quando i familiari hanno dato l’allarme. Ma grazie a "Chi si perde non è perduto" e soprattutto al "progetto Diogene", dedicato ai pazienti affetti dall'Alzheimer, l’anziano è stato ritrovato. Un dispositivo GPS in costante collegamento con una centrale allarmi, monitora costantemente i destinatari del progetto, pensato da “Il filo di Arianna” e divenuto realtà grazie all’associazione Nonno Mino. La figlia di Antonio (lo chiameremo così), non vedendo rincasare il padre, ha chiamato il 113. Il "progetto Diogene" sostenuto dall'alto commissario delle persone scomparse, in accordo con Polizia e Carabinieri, è approdato nell’ottobre del 2015 nella nostra provincia, grazie al patrocinio della Nonnomino Onlus e al Silp Cgil, sindacato della Polizia di Stato. La donna non vedendo rincasare il papà si è rivolta alla polizia di Stato, che ha allertato la centrale allarmi che ha iniziato a monitorare il dipositivo in dotazione al paziente. Sono stati donati 30 Gps da alcuni imprenditori privati come Scavolini, Bartorelli e Manifatture Antonella. Una volta rintracciato il segnale, la centrale operativa della Polizia ha inviato sul posto indicato dalle coordinate satellitare definite dal congegno, una volante, che in sinergia con la figlia, in costante contatto con la centrale allarmi del "progetto Diogene", ha ritrovato a mezz’ora dalla scomparsa il genitore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA