Pesaro, niente casa ma Alessandro Moneti e la sua famiglia sono stati risarciti

Niente casa, sono stati risarciti Alessandro Moneti e la sua famiglia
Niente casa, sono stati risarciti Alessandro Moneti e la sua famiglia
di Miléna Bonaparte
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Giovedì 6 Luglio 2023, 07:32 - Ultimo aggiornamento: 17:45

PESARO Non potranno andare a vivere nella casa presa in affitto in zona Loreto, Alessandro Moneti e la sua famiglia. Ma la proprietaria Ferdinanda Vincenzetti, un’ottantina d’anni e una lontana parentela, che ha fatto marcia indietro sul contratto di locazione, non solo rimborserà al ragazzo in sedia a rotelle le spese finora sostenute, ma pagherà anche i danni per il disagio arrecato a lui, ai genitori e al fratellino minorenne. 

 


Giuseppe Moneti, il padre di Alessandro, e la titolare dell’immobile hanno raggiunto un accordo, attraverso i legali, rispettivamente Domenico Musicco e Paolo Pazzi, per la risoluzione del contratto d’affitto, firmato insieme il 16 marzo in un’agenzia immobiliare di Montecchio. Ferdinanda Vincenzetti verserà alla famiglia del disabile 5.600 euro e restituirà i mobili e gli oggetti personali che i Moneti avevano depositato nel garage dell’appartamento. 


Che cosa comprende


La somma comprende un risarcimento danni di 3.000 euro, la restituzione del deposito cauzionale di 1.600 euro più 400 euro di provvigione al mediatore per un totale di 2.000 euro, 600 euro di rimborso di cui 200 per le spese del muratore, che aveva già eseguito dei lavori per abbattere le barriere architettoniche, e 400 euro in relazione al trasloco dei beni depositati nell’abitazione. Infine la proprietaria della casa in zona Loreto si è impegnata a portare all’Agenzia delle entrate il modello per comunicare la risoluzione del contratto di locazione con oneri a suo carico.
«Sono contento che siamo riusciti a sistemare in tempi brevi la faccenda senza creare problemi a nessuna delle due parti, trovando una soluzione giusta per tutti - commenta Alessandro, 26 anni -.

Così riusciamo a toglierci anche questo pensiero, che speravamo davvero di non dover avere, e possiamo di nuovo concentrarci sulla ricerca di una casa adatta alle nostre esigenze dove poterci stabilire in maniera definitiva». Al momento i Moneti sono alloggiati nell’appartamento di una zia vicino al parco Miralfiore, troppo piccolo per quattro persone e senza gli ausili necessari al ragazzo in carrozzina. 

L'accordo


«Abbiamo raggiunto un buon accordo economico - sottolinea il legale milanese Domenico Musicco -, la proprietaria insieme all’avvocato hanno accettato quasi interamente le nostre condizioni. Ora la famiglia Moneti attende l’esito della causa per il risarcimento dei danni dell’incidente stradale di cui è stato vittima il ragazzo, finito in sedia a rotelle per colpa di un pirata della strada. Ma è stato ascoltato un testimone decisivo che ha riaperto il caso. Poi si cercherà, su basi più solide, una migliore sistemazione abitativa». 
Un indennizzo che si dovrebbe concretizzare tra circa un anno. La visita medico legale per stabilire il grado di invalidità di Alessandro è fissata al 13 luglio nello studio del Ctu (Consulente tecnico d’ufficio del giudice) dove ci saranno anche gli altri due periti, della parte lesa e dell’assicurazione Allianz chiamata a liquidare il risarcimento. La causa si concluderà il 14 marzo 2024, data dell’udienza finale di precisazione delle conclusioni, durante la quale il giudice preparerà la sentenza che sarà depositata entro l’inizio della prossima estate. 
 

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