Il food truck a Fiorenzuola è un caso ma il Comune di Pesaro si difende e rilancia

Il food truck a Fiorenzuola è un caso ma il Comune di Pesaro si difende e rilancia
Il food truck a Fiorenzuola è un caso ma il Comune di Pesaro si difende e rilancia
di Letizia Francesconi
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Venerdì 7 Aprile 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 12:15

PESARO Food truck sì, food truck no. Il bando del servizio Attività Economiche per un chiosco mobile nel borgo di Fiorenzuola accende dubbi e polemiche da parte delle attività esistenti. Il bando, che scade il 19 aprile, è rivolto agli operatori commerciali in possesso di “autorizzazione itinerante”, muniti di mezzo idoneo allo street food. Il vincitore potrà svolgere la sua attività per un periodo massimo di 120 giorni per anno solare nel biennio 2023/2024, in piazza Dante Alighieri. Il food truck ormai è una presenza stagionale consolidata: c’è un bando da visionare per Calata Caio Duiloo e la scorsa stagione food truck erano presenti a Monteciccardo, nei pressi della spiaggetta di Fiorezuola, a Baia Flaminia. Eppure a Fiorenzuola l’annuncio di un mezzo mobile che per quattro mesi (complessivi e non continuativi) andrà ad occupare uno spazio al centro del borgo fra la piazzetta e la attività, ha sollevato perplessità.

 


Le perplessità


Di stabili ci sono l’ alimentari, il bar punto di riferimento per bikers e bagnanti. Il ristorante La Rupe, l’Osteria Focara e Piadinzuola (che apre da marzo a settembre). E sono proprio queste attività a essere critiche nei confronti del truck. La motivazione è la concentrazione di pubblici esercizi già alta in piazza Dante Alighieri e che lascerebbe poco spazio ad altri, per di più a discapito di parcheggi, già all’osso. «Il Comune non farà nessuna marcia indietro.

Il bando per il truck va avanti e attendiamo di conoscere le risposte alla scadenza - replica l’assessora Frenquellucci - Prevedere un’attività mobile non solo nel periodo estivo al centro del borgo è una richiesta che a novembre ci è stata fatta dai rappresentanti del quartiere, dalla presidente Filippini e dal vice D’Angeli». Il bando parla infatti di 120 giorni complessivi perchè l’idea è di spalmare la presenza anche in weekend autunnale per non sfornire completamente il bordo di servizi. «Una scelta valutata - prosegue Frenquellucci - dopo aver constatato che per mesi da ottobre a febbraio, weekend compresi, il borgo era deserto con attività chiuso. Più di una segnalazione poi è arrivata anche da gruppi di bikers che hanno trovato pressoché tutto chiuso. Ragion per cui già nel periodo delle festività in concomitanza con le iniziative in programma, avevo inoltrato una comunicazione scritta invitando alla riapertura o a prolungare il servizio bar negli orari di passaggio o in occasione di iniziative, informando anche della richiesta del quartiere di un food truck per supplire in certi periodi. Ma nessuna risposta è pervenuta. Se vogliamo valorizzare e migliorare i nostri borghi più belli, non si possono tenere chiusi dei pubblici esercizi per mesi, in modo continuativo». 


L’operatività


«L’obiettivo - spiega Frenquellucci - è rendere operativo il truck da maggio a settembre. E limitatamente ai weekend vorremo che sia attiva anche fino a dicembre. Il quartiere però ci chiede di allungare ancora il periodo temporale. Lo valuteremo certamente, ma per modificare o prorogare il periodo del truck va richiesto un parere alla Soprintendenza, competente sui borghi storici». Prossimo step, sarà nel terzo quartiere Colline e Castelli, dove la presidente ha chiesto la possibilità di un’attività mobile e itinerante che giri proprio nei tre borghi storici.
 

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