PESARO Food truck sì, food truck no. Il bando del servizio Attività Economiche per un chiosco mobile nel borgo di Fiorenzuola accende dubbi e polemiche da parte delle attività esistenti. Il bando, che scade il 19 aprile, è rivolto agli operatori commerciali in possesso di “autorizzazione itinerante”, muniti di mezzo idoneo allo street food. Il vincitore potrà svolgere la sua attività per un periodo massimo di 120 giorni per anno solare nel biennio 2023/2024, in piazza Dante Alighieri. Il food truck ormai è una presenza stagionale consolidata: c’è un bando da visionare per Calata Caio Duiloo e la scorsa stagione food truck erano presenti a Monteciccardo, nei pressi della spiaggetta di Fiorezuola, a Baia Flaminia. Eppure a Fiorenzuola l’annuncio di un mezzo mobile che per quattro mesi (complessivi e non continuativi) andrà ad occupare uno spazio al centro del borgo fra la piazzetta e la attività, ha sollevato perplessità.
Le perplessità
Di stabili ci sono l’ alimentari, il bar punto di riferimento per bikers e bagnanti. Il ristorante La Rupe, l’Osteria Focara e Piadinzuola (che apre da marzo a settembre). E sono proprio queste attività a essere critiche nei confronti del truck. La motivazione è la concentrazione di pubblici esercizi già alta in piazza Dante Alighieri e che lascerebbe poco spazio ad altri, per di più a discapito di parcheggi, già all’osso. «Il Comune non farà nessuna marcia indietro.
L’operatività
«L’obiettivo - spiega Frenquellucci - è rendere operativo il truck da maggio a settembre. E limitatamente ai weekend vorremo che sia attiva anche fino a dicembre. Il quartiere però ci chiede di allungare ancora il periodo temporale. Lo valuteremo certamente, ma per modificare o prorogare il periodo del truck va richiesto un parere alla Soprintendenza, competente sui borghi storici». Prossimo step, sarà nel terzo quartiere Colline e Castelli, dove la presidente ha chiesto la possibilità di un’attività mobile e itinerante che giri proprio nei tre borghi storici.