La parola d’ordine
«La parola d’ordine è discontinuità, raccolgo il testimone di Stefano Mariani, ma con la voglia di voltare pagina. La strategia? Troppo presto per parlare di progetti, il mio incarico deve essere ancora ratificato dal governatore delle Regione Acquaroli. Ma sicuramente mi impegnerò per ridimensionare la supremazia di Fiorenzuola di Focara, che molti lamentano. Nel Parco ci sono tanti luoghi che meritano di essere valorizzati anche dal punto di vista turistico, penso a Casteldimezzo, Santa Marina, Gabicce Monte, Baia Flaminia. Avvierò degli incontri e darò voce ai protagonisti che finora sono stati messi in secondo piano. La chiusura domenicale della Panoramica? Sono in generale per le aperture a ogni costo, ma bisogna mettere in equilibrio le diverse istanze». Parole e musica per le orecchie di tutti.
Il passionario
Apre così le danze Silvano Leva, un romantico passionario della terra e della natura, la seconda vita come broker assicurativo di professione, ma con il cuore e le braccia nell’azienda agricola De Leyva da lui creata sulle prime colline di Roncaglia, alle pendici dell’area naturalistica protetta.
La ricorrenza
«I vestiti, hanno portato il telefonino e gli oggetti personali direttamente nella camera mortuaria, sono stato intubato, ho perso 25 chili, ma l’ho scampata, una volta uscito sono andato ogni giorno a camminare sulla spiaggia di Baia Flaminia. Allora non potevo immaginare che del San Bartolo sarei diventato il presidente». A distanza di 24 ore dalla elezione alla guida del Parco, per Leva non è facile anticipare il programma.
«Prima di parlare di strategie voglio ascoltare gli agricoltori e le attività produttive, i cittadini, le associazioni. Lo statuto del 2019 è da aggiornare in base alle nuove emergenze. Vanno rivisti gli obiettivi, si tratta di capire se sono sufficienti i finanziamenti e quanto spazio di manovra esiste. Voglio aprire una campagna d’ascolto. La mia ambizione è essere il presidente di tutti». Passione e tenacia. «Ho fatto notevoli investimenti nella mia azienda, valorizzando le tipicità del Parco - conclude Leva -. Ora insieme alle ginestre sto pensando a come promuovere le memorie della Linea gotica e i bunker della seconda guerra mondiale».
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