A Fano il 16 maggio arriva il Giro d'Italia, la tappa presentata in teatro: «Il ciclismo è un volano per il turismo»

A Fano il 16 maggio arriva il Giro d'Italia, la tappa presentata in teatro: «Il ciclismo è un volano per il turismo». Nella foto grande foto di gruppo sul palco
A Fano il 16 maggio arriva il Giro d'Italia, la tappa presentata in teatro: «Il ciclismo è un volano per il turismo». Nella foto grande foto di gruppo sul palco
di Osvaldo Scatassi
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Domenica 25 Febbraio 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 15:29

FANO - La città investe sul turismo trainato dalla bicicletta, lo fa ospitando l’arrivo della tappa da Martinsicuro a Fano, la dodicesima del Giro d’Italia 2024, il 16 maggio prossimo. «Il ciclismo è lo sport migliore per ragionare di turismo»: parola di Davide Cassani, campione della due ruote a pedali, commentatore televisivo e ex commissario tecnico della nazionale.

Lo studio

Cassani era tra gli ospiti dell’evento organizzato ieri al teatro della Fortuna, per presentare la tappa che si concluderà nella zona del Pincio. «Uno studio effettuato in Emilia Romagna - ha proseguito Cassani - dimostra che un euro investito sullo sport del ciclismo garantisce al territorio un ritorno economico 17 volte più alto».

Secondo i dati forniti da Mauro Vegni, direttore del Giro, il passaggio della Corsa Rosa genera ricavi totali pari a 2 miliardi: 620 milioni di impatto immediato e il resto di impatto differito. Gli organizzatori hanno stimato in 830 milioni il movimento turistico subito successivo alle tappe, nei luoghi che ne sono stati attraversati. Dopo avere ringraziato la Regione, rappresentata dall’assessore Francesco Baldelli, il sindaco Massimo Seri ha annunciato che l’amministrazione fanese «si prepara ad accogliere il Giro, facendolo precedere da una serie di iniziative». 


L’assessore Etienn Lucarelli ha poi specificato che gli eventi di approccio alla Corsa Rosa si protrarranno per circa un mese e saranno coordinate dalla Pro Loco Fanum Fortunae. Coinvolte società sportive e associazioni economiche, ha spiegato l’assessore Barbara Brunori.

La destagionalizzazione

«La tappa del Giro - ha aggiunto Lucarelli - qualifica l’offerta turistica fanese durante la primavera, quindi rientra nella strategia che punta a destagionalizzare l’attività del settore, ampliandola oltre il periodo estivo».
Durante la presentazione a teatro è stato proiettato un filmato, realizzato proprio per l’arrivo di tappa, che evidenzia «quanto di bello e caratteristico - ha specificato Lucarelli - possa offrire Fano: lo spessore storico, i paesaggi, Vitruvio, la tradizione marinara, le particolarità del gusto».

Sul palco si sono avvicendate autorità e figure dello sport cittadino come Giuliano Giommi.

Giommi ha raccontato di essere entrato nel ciclismo, quando era ancora sedicenne, grazie a Giuseppe Tonucci, atleta profeta in patria perché vinse nel 1962, per una questione di centimetri, la tappa che si concluse in viale Cairoli. 

Gli intervenuti

Intervenuti inoltre, nell’ordine, il vice prefetto Antonio Angeloni, che ricordato l’impegno di forze dell’ordine e personale sanitario per rendere sicuro il Giro; l’assessore regionale Baldelli, il vescovo Andrea Andreozzi («Sicuro che non mi perderò la corsa»), un grande campione come Vincenzo Nibali (due Giri d’Italia, un Tour, una Vuelta, due Lombardia, una Milano Sanremo) e l’organizzatore locale della tappa, Alighiero Omicioli. 

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