Polemica sul parcheggio a Fano, la presidente dei camperisti: «Campeggi troppo cari, costano quanto un albergo»

Polemica sul parcheggio a Fano, la presidente dei camperisti: «Campeggi troppo cari, costano quanto un albergol»
Polemica sul parcheggio a Fano, la presidente dei camperisti: «Campeggi troppo cari, costano quanto un albergol»
di Lorenzo Furlani
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Mercoledì 12 Aprile 2023, 17:09 - Ultimo aggiornamento: 23:24

FANO - La protesta dei rappresentanti dei campeggiatori e degli albergatori di Fano, che si sentono danneggiati dall’attività del parcheggio per auto e camper di viale Ruggeri, ha un’eco nazionale. A tutela di chi pratica il turismo plein air, infatti, interviene Isabella Cocolo, presidente e legale rappresentante dell’Associazione nazionale camperisti. 

Innanzitutto, Cocolo, sollecitata a prendere posizione da diversi associati, contesta l’affermazione di Amedeo Tarsi, storico rappresentante fanese dei campeggiatori, secondo cui l’attività del parcheggio di Sassonia costituirebbe una forma di concorrenza sleale. «Sarebbe ora di dire - afferma la presidente dei camperisti, ribaltando la critica - che le tariffe nei campeggi ormai sono pari a quelle di un albergo e alcuni chiedono sia la prenotazione sia un soggiorno minimo di più giorni».

Per cui chi si sposta con autocaravan trova più conveniente fermarsi in un parcheggio a pagamento come quello di viale Ruggeri, seppure con il divieto di praticare campeggio (cioè stabilizzare a terra il camper con i supporti, estrarre tavolini, sedie e tende).

Contraddicendo la tesi di campeggiatori e albergatori, la rappresentante dei camperisti sostiene che l’attività che si svolge nell’infrastruttura privata di Sassonia è del tutto regolare, come peraltro già testimoniato al Corriere Adriatico dalla comandante della polizia locale Anna Rita Montagna, che tramite i ripetuti controlli eseguiti da una pattuglia non ha rilevato alcuna infrazione.

Il parcheggio gestito della società “Parco giochi Sassonia 3” si avvale della concessione temporanea, deliberata dalla giunta comunale lo scorso 6 aprile, a favore dei proprietari di aree nella fascia balneare da Fosso Sejore a Ponte Sasso che possono essere adibite a parcheggio nella stagione turistica.

Da parte sua, Isabella Cocolo sostiene che certe dichiarazioni dei rappresentanti di categoria sarebbero tese «a fare attivare provvedimenti illegittimi» a favore di «vantaggi di soggetti privati», nonostante le leggi e gli oneri per cittadini, pubblica amministrazione e giustizia dei ricorsi che ne scaturirebbero.

Quindi, in base al nuovo Codice della strada del 1992, le direttive interministeriali e le sentenze, la presidente del camperisti rileva che: sostare è un diritto per tutti i veicoli ed è illegittimo attivare un divieto di sosta notturno solo per le autocaravan; non c’è differenza tra area parcheggio e area di sosta camper perché si tratta di zone dove si può unicamente parcheggiare; i proprietari dei veicoli in sosta nei parcheggi non sono obbligati ad alcuna registrazione; la sosta delle autocaravan non inficia la sicurezza pubblica né l’igiene pubblica perché i mezzi sono dotati di serbatoi delle acque reflue che consentono un’autonomia di circa 4 giorni.

Anzi, evidenzia Cocolo, stante l’assenza nelle città di gabinetti pubblici, «sono i turisti che non arrivano in autocaravan ad aver bisogno dei servizi igienici e non trovandoli, purtroppo, sono spesso costretti a espletare i loro bisogni in strade e piazze».

Infine, l’eventuale sosta limitata di 48 ore per l’annuncio di imminenti lavori o per la rotazione degli stalli riguarda tutti i veicoli.

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