Fano, arrestati per estorsione due operai
Pretendevano denaro per danni alla salute

Fano, arrestati per estorsione due operai Pretendevano denaro per danni alla salute
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Martedì 12 Maggio 2015, 13:27 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 11:09
FANO - Arrestati per estorsione ai titolari della Profilglass di Fano due dipendenti già addetti al reparto dei forni.



L'arresto da parte dei carabinieri, in flagranza di reato per il reato di tentata estorsione, è avvenuto sabato scorso. I due dipendenti, di 40 e 45 anni di origine napoletana, hanno ricevuto dai titolari dell'impresa una somma di circa 30.000 euro. Secondo l'accusa era la seconda consegna di denaro, per l'episodio precedente di qualche settimana prima l'ipotesi di reato è estorsione consumata.



I due dipendenti sostenevano di aver subito danni alla salute per essere stati adibiti alle lavorazioni nocive dei forni senza le adeguate protezioni e pretendevano un risarcimento danni che l'impresa non voleva riconoscere ritenendolo infondato.



In particolare avevano minacciato Giancarlo Paci di provocare uno scandalo ai danni della Profilglass, azienda leader mondiale nella produzione dei profilati di alluminio che conta circa 600 dipendenti, denunciando a tutti i mass media il presunto mancato rispetto delle norme di sicurezza.



Negli ultimi tempi il quarantenne era stato trasferito dalla direzione della Profilglass in falegnameria e poi era stato messo in mobilità, mentre il quarantacinquenne era in malattia.



I due lavoratori avevano realmente cercato di far uscire la notizia denigratoria nei confronti dell'azienda ma in particolare il Corriere Adriatico non l'aveva pubblicata perché la denuncia era meramente nominale e non era corroborata da alcun dato oggettivo, non era stata rintracciata alcuna fonte che riscontrasse le accuse sul mancato rispetto delle norme di sicurezza. Inoltre, i due nella denuncia avrebbero voluto mantenere l'anonimato.



In un primo momento gli imprenditori avevano pagato una somma di denaro al quarantenne per tacitare ogni sua rivendicazione ma quando il napoletano era tornato alla carica aggregando anche il collega si sono decisi a denunciato tutto ai carabinieri.



Il caso è ora del vaglio del giudice per le indagini preliminari chiamato a valutare la legittimità dell'arresto e ad applicare eventualmente misure cautelari ai due lavoratori della Profilglass.
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